Portfolio 2015 | Page 14

12 BIELLA & L’ EXPO2015
ECO DI BIELLA

12 BIELLA & L’ EXPO2015

GIOVEDÌ 7MAGGIO 2015

L’ INIZIATIVA /

La“ Mela” di Pistoletto fa discutere biellesi a Milano

Il“ Terzo Paradiso” e“ La Mela Reinteg rata” sono protagonisti della Piazza Duomo di Milano da domenica pomeriggio dove accolgono i visitatori di Expo2015 in città e saranno al centro di due incontri con l’ artista biellese Michelangelo Pistoletto. Il primo appuntamento con“ Etica ed estetica, tra arte e imprese” si è tenuto ieri sera in SDA Bocconi. Il Fai, Cittadellarte- Fondazione Pistoletto, e il Master Mama Bocconi, sono i ptomotori dell’ ini- ziativa di approfondimento con Pistoletto. La mela di straordinarie dimensioni rivestita da un prato verde e con un“ morso” reintegrato grazie a una cucitura metallica, simbolo dell’ armo- nia possibile tra natura e artificio, sarà visibile fino al 18 maggio 2015, per poi essere donata alla città e trasferita in u n’ altra sede. Ieri sera sono intervenuti Alex Turrini, direttore del Master in Arts Management and Administration della Sda, Marco Magnifico, vicepresidente Fai; Severino Salvemini, biellese, docente di organizzazione e personale; Pietro Sella, ceo del Gruppo Banca Sella; Gino Schiona, direttore generale Consorzio Cial. Mercoledì 13 maggio alle ore 18.30 il tema in dibattito sarà“ Moda e design tra arte e natura” con Andrea Rurale, Faculty Mama; Pistoletto, Magnifico, Anna Zegna, di Ermenegildo Zegna Holditalia; Daniele Lago, ad Lago spa e Paolo Naldini, direttore Cittadellarte.

Un“ docufilm” sul cibo consapevole

Il progetto del Santa Caterina coivolge cento studenti, docenti ed esperti e finirà con lo chef stellato Oldani a Expo

Chi? Almeno 100 studenti delle classi di asilo, elementari e medie dell’ Istituto“ Santa Caterina” di Biella( alcuni nella foto). Cosa? Riso ed erbette di montagna. Come? In un documentario. Dove? A Expo Milano 2015. Sono questi gli ingredienti del progetto di educazione alimentare“ Cibo consapevole: i sapori del Biellese dalla montagna alla pianura”, promosso dalla scuola con Asl Bi in collaborazione con Oasi Zegna, Slow Food Biella e“ Sapori Biellesi”, che opera nell’ ambito del DocBi. Un progetto, inaugurato lo scorso novembre, e che nel corso di questo mese entrerà ancor più nel vivo. Perché il traguardo Expo 2015, filosofia che l’ ha animato, è vicino. Dopo una prima parte, curata dagli insegnanti del“ Santa Caterina” e dagli esperti dell’ Asl- i medici Michelangelo Valenti e Chiara Torelli-, a salire in cattedra è, ora, Mina Novello, volto e anima, anzi si dovrebbe dire gusto, di“ Sapori Biellesi”. Il percorso sul riso ha previsto due visite guidate alla società agricola“ Guerrini” di Salussola, per mostrare ai bambini prima taglio e lavorazione e, poi, semina. Le lezioni teoriche sono state accompagnate da quelle pratiche, in cui è stata ricostruita,
mediante un plastico, una risaia o si è andati alla scoperta delle etichette dei prodotti e della giusta piramide alimentare. « Occorre ricreare la territorialità che i bambini stanno perdendo. E parlare loro della stagionalità, dell’ etica, del problema dello spreco, per renderli protagonisti della loro alimentazione », spiega la dietista Torelli.
E adesso? Il 20 maggio la scolaresca si addentrerà tra i prati dell’ Oasi Zegna e nella faggeta del“ Bo- sco del Sorriso”, per procedere alla raccolta delle erbette e alla preparazione di piatti tipici del territorio biellese a“ La Ta n a” di Stefano Perolo a Bielmonte. Non finisce qui: a breve, i bambini intervisteranno una delle ultime mondine in vita, età 92 anni e una storia tutta da scoprire. È proprio la storia il tema delle lezioni di Mina Novello, che accompagnerà e cucinerà per gli
alunni fonduta di acetosa e risotto o frittata alle erbette: « Il riso, un tempo ingrediente nobile, è entrato nella gastronomia biellese quando le risaie erano ancora lontane dal nostro territorio. Veniva scambiato con le castagne, portate al piano ».
Il documentario, che è in fase di produzione, testimonierà il percorso del progetto. Per approdare a Expo 2015, ciliegina delle Giornate del Risotto previsto per il 10 luglio e il 25 s e t t e m b r e, sotto la bandiera di“ Sapori biellesi”, che potrà contare sull’ ospitata nello stand dello chef pluristellato Davide Oldani. Insomma, il Biellese vanterà la partecipazione a Expo 2015 di non una, la media dell’ Ic“ San Francesco d’ Assisi” la cui classe 2 ° E ha vinto il concorso con il cortometraggio“ Mangia come parli”, ma di ben due scuole. lGiovanna Boglietti
DIARIO DALL’ EXPO2015

In coda per la“ Potenza della bellezza”

A pochi giorni dall’ aper tura, il sito inizia a prendere forma: aprono i battenti i padiglioni ritardatari, si completano gli allestimenti, spuntano chioschi e negozi, si moltiplicano gli eventi e gli spettacoli, crescono piante, orti, spazi verdi. Un enorme“ non-luogo” che a poco a poco prende vita, trova i suoi ritmi, la sua voce, il suo carattere.
E per scoprirlo non si può che partire da Palazzo Italia, il cuore non solo del Padiglione Italia( l’ area dedicata alle eccellenze italiane che si snoda lungo tutto il Cardo), ma di tutta l’ Expo: un edificio audace e visionario, nato dal concetto ispiratore di Marco Balich, che rimanda a una foresta urbana, con radici possenti al piano terreno, tronchi che si innalzano per quattro piani, con la loro corteccia irregolare, e una grande chioma di cemento e vetro fotovoltaico che ospita gli spazi espositivi, con un intreccio di
rami, un gioco di pieni e vuoti che lascia intravedere la Lake Arena sottostante.
Edificio permanente, destinato a restare anche dopo Expo come polo dell’ innovazione tecnologica, ospita le eccellenze del Made in Italy e gli spazi istituzionali e di rappresentanza del Governo Italiano. Ed è un po’ il simbolo del nostro paese anche per le modalità di realizzazione: con il progetto assegnato appena 2 anni fa, la sua apertura pareva, fino a poche settimane dall’ inizio di Expo, quasi impossibile. « Fino a poche settimane prima era tutto vuoto: abbiamo lavorato giorno e notte, con turni di 12 ore, ma ce l’ abbiamo fatta » raccontano con orgoglio i tecnici che hanno realizzato il complesso apparato multimediale del palazzo.
Non è ancora del tutto completo, certo, ma ciò che si può vedere già ripaga della lunga
fila per entrare: in primis, la mostra virtuale dedicata alla Potenza della Bellezza, con 21 panorami e 21 capolavori architettonici che raccontano la bellezza dell’ Italia. Multischermi, giochi di specchi, suoni e luci per una esperienza plurisensoriale, una completa immersione nei paesaggi, monumenti, luoghi più rappresentativi dell’ i- dentità italiana. Un labirinto dove tuffarsi nella pura bellezza, al di fuori del tempo e dello spazio, e poi uscire per ritrovarsi avvolti in questo grande albero, progettato per rappresentare l’ Italia come un vivaio di energie nuove, ricco di passato ma rivolto al domani.
E infatti, ogni giorno, il palazzo pullula di migliaia di bambini e ragazzi, che se ne appropriano e lo vivono e usano a modo loro, come stormi di uccellini che danno voce e vita a questo nido del futuro.
lSimona Perolo