PLAST Marzo 2025 | Page 71

La macchina con cui il team di ricerca ha sperimentato il processo con polvere metallo Ti6Al4V
Tra le soluzioni tecnologiche premiate con il riconoscimento all ’ imprenditoria femminile , vi è quella del brevetto “ Procedimento di fabbricazione additiva e prodotto ottenibile tramite il procedimento ”, per la sezione “ The future from the space ”. Questa soluzione è stata sviluppata congiuntamente da Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia , nelle persone dei docenti Elena Bassoli e Andrea Gatto , e dal Politecnico di Torino con Manuela Galati , ricercatrice , e il professore Luca Iuliano . A convincere la giuria , la capacità della tecnologia brevettata di rispondere alle esigenze della progettazione delle diverse componenti per la fabbricazione di oggetti , nello specifico mediante la produzione additiva . Questa invenzione introduce un approccio nuovo , consentendo di realizzare oggetti con parti interne non completamente densificate . Caratteristica , questa , che permette di controllare le proprietà del materiale in modo localizzato , facilitando la creazione di componenti più sicuri e manutenibili e conferendo elevata affidabilità e sicurezza alle strutture in cui i componenti vengono utilizzati .
Proprietà su misura e controllo del comportamento del pezzo Questa tecnologia permette di realizzare componenti smart che integrano requisiti funzionali e strutturali specifici e garantiscono un monitoraggio del sistema . L ’ idea è che difetti e anisotropie del materiale siano creati intenzionalmente e valorizzati come risorse che aggiungono funzionalità . Il brevetto comprende il metodo per il controllo locale delle proprietà del materiale e il prodotto che si ottiene , con proprietà meccaniche , termiche ed elettriche customizzate . Le potenzialità di applicazione sono interessanti . Si pensi , ad esempio , a un componente strutturale per il quale ad un determinato valore del carico si abbia un cedimento programmato , selettivo e controllato di un elemento che salvaguarda da eventuali danni l ’ intero sistema . Questo è possibile grazie al processo di realizzazione , durante il quale si progetta e stampa il componente così che abbia zone a geometria tridimensionale complessa con densità volutamente ridotta . La rottura avviene così in corrispondenza di un carico soglia e lungo un percorso definito . Un altro esempio applicativo conferisce all ’ aspetto funzionale il ruolo di sistema di sicurezza e protezione . Si possono , ad esempio , realizzare percorsi preferenziali di trasmissione del calore o della corrente , in cui le zone a densità ridotta ostacolano lo scambio termico e consentono di controllare la distribuzione di temperatura nello spazio . Oltre alla funzione protettiva di barriera termica , si apre la strada a prodotti in cui il progettista guida il calore verso certe aree e lontano da altre . Un simile controllo intenzionale si ottiene integrando nel componente zone
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