TECNICA [ BREVETTI ]
Da sinistra a seguire : immagine al microscopio di una porzione di componente in cui si nota una parte di materiale non fuso totalmente e che sarà da guida per la frattura
Alcune fasi dei test eseguiti presso i laboratori Unimore
Produzione tramite FDM di un provino in TPU
nelle quali la conducibilità è ridotta e deviando così il flusso della corrente . Fondamentale quindi il ruolo del procedimento di fabbricazione additiva , che permette di creare in uno stesso componente zone a densità differente .
Le potenzialità nel settore delle plastiche Per quanto riguarda il comparto delle materie plastiche e le applicazioni finali , questa tecnologia permette di sviluppare componenti strutturali con frattura controllata per automotive o dispositivi protettivi , elementi termicamente conduttivi per elettronica di consumo , prototipi funzionali per design industriale o beni di largo consumo . Diverse le tipologie di materiali utilizzabili , dalla poliammide , in particolare PA12 , al poliuretano termoplastico ( TPU ) al polieterchetonechetone ( PEKK ). È possibile tuttavia utilizzare anche filamenti come il PLA , soprattutto in caso siano richieste sostenibilità o prototipazione rapida . Tra le tecnologie di additive manufacturing compatibili vi è la Sinterizzazione Laser Selettiva ( Selective Laser Sintering , SLS ) e la Multi Jet Fusion ( MJF ), entrambe basate su letto di polvere polimerica . Tuttavia possono essere utilizzati anche granuli per stampa 3D a deposizione diretta ( Fused Granulate Fabrication ). Il procedimento in futuro potrebbe essere utilizzabile anche con la stampa di multimateriale , che ad oggi è limitata sostanzialmente dalle tecnologie di fabbricazione additiva disponibili . Al momento , il procedimento è stato testato su materiali in forma di polvere e compositi .
Un futuro promettente Il brevetto , come spiegato da Manuela Galati , apre nuove prospettive , consentendo ai materiali di adattarsi attivamente alle condizioni esterne . Le prime applicazioni , sviluppate presso il Centro Interdipartimentale di Integrated Additive Manufacturing del Politecnico di Torino e testate nei laboratori di Unimore , dimostrano che , grazie al brevetto , è già possibile controllare la frattura dei componenti e ottimizzare i flussi termici .
72 RIVISTA DELLE MATERIE PLASTICHE 3 ~ 3 | 2025 WWW . PLASTMAGAZINE . IT