Obiettivi di riciclo minimi per la filiera degli imballaggi A partire dal 1 º gennaio 2030 , ovvero entro tre anni dall ’ emanazione dei decreti attuativi ( fa fede il termine più lontano ), tutti gli imballaggi di plastica immessi sul mercato dell ’ UE dovranno includere una percentuale minima in peso di contenuto riciclato proveniente da rifiuti post-consumo pari al :
• 30 % per gli imballaggi sensibili al contatto ( generalmente si tratta di imballaggi a contatto con alimenti o medicinali ), esclusi i flaconi monouso in cui il polietilene tereftalato ( PET ) è il componente principale ;
• 10 % per gli imballaggi sensibili al contatto realizzati con materiali plastici diversi dal PET , ad eccezione delle bottiglie in plastica monouso per bevande ;
• 30 % per le bottiglie in plastica monouso per bevande ;
• 35 % per ogni altro imballaggio .
Entro il 2040 , queste percentuali saliranno al :
• 50 % per gli imballaggi in plastica sensibile al contatto realizzati principalmente in PET , ad eccezione delle bottiglie in plastica monouso per bevande ;
• 25 % per le plastiche sensibili al contatto non in PET , ad eccezione delle bottiglie monouso per bevande ;
• 65 % per le bottiglie monouso per bevande e ogni altro imballaggio in plastica .
Questi obiettivi riguardo al contenuto riciclato sono visti da molti come ambiziosi , dati gli attuali tassi di riciclo di materiali come le poliolefine , e probabilmente faranno ulteriormente salire la domanda di materiale riciclato nei prossimi anni . Gli obiettivi hanno
già provocato un impatto visibile sulla domanda di poliolefine di riciclo , in particolare per il pellet polietilene ad alta densità riciclato ( R-HDPE ) destinato al soffiaggio . La domanda di pellet R-HDPE bianco per soffiaggio è aumentata nel corso del 2024 a causa del fatto che gli operatori del settore degli imballaggi cercano di utilizzare formati più ampi di quanto normalmente disponibili e di aumentare il numero di fornitori al fine di migliorare le rispettive posizioni di mercato in vista dell ’ introduzione del Regolamento PPWR . Ciò ha comportato una riduzione della forbice dei prezzi tra il pellet bianco per soffiaggio e quello naturale per soffiaggio . La prospettiva dell ’ entrata in vigore del PPWR ha inoltre fatto sì che la domanda di imballaggi in poliolefine di riciclo nel 2024 si sia dimostrata più resiliente rispetto al precedente trend recessivo , sottolineando la maggiore importanza attribuita alla sostenibilità dal mercato in generale . Gli obiettivi in materia di contenuto riciclato consentiranno l ’ uso di materiale proveniente da “ paesi terzi ”, ovvero al di fuori dell ’ UE , a condizione che siano stati raccolti separatamente , e abbiano specifiche equivalenti ai requisiti elencati nel Regolamento PPWR , nella Direttiva relativa ai rifiuti ( 2008 / 98 / CE ) e nella Direttiva sulla riduzione dell ’ incidenza di determinati prodotti di plastica sull ’ ambiente (( UE ) 2019 / 904 ). Ciononostante , permangono alcuni punti interrogativi su cosa significa nella pratica la dicitura “ specifiche equivalenti ” che , a seconda dell ’ interpretazione in sede attuativa , potrebbe incoraggiare o scoraggiare l ’ importazione di materiale riciclato in Europa . Inoltre , la Commissione UE avrà il compito di riesaminare lo stato dello sviluppo tecnologico e le prestazioni ambientali degli imballaggi in bioplastica entro 3 anni dall ’ entrata in vigore del PPWR ( ovverosia dalla data di pubblicazione del regolamento sulla Gaz-
Dal 2030 le bottiglie in plastica monouso destinate alle bevande dovranno contenere almeno il 30 % di materiale riciclato da rifiuti post-consumo
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