NEWS TECNICA
a cura di Giovanna Delfrate
Svuota fino a 25 sacconi all ’ ora
Le aziende produttrici spesso sono vincolate a ricevere le materie prime all ’ interno di big bags da uno o da due m ³. Per portate ridotte basterebbero sistemi svuota sacconi tradizionali , ma per portate elevate questi rappresenterebbero un grave collo di bottiglia per la produzione . Lo sviluppo di un sistema taglia big bags totalmente automatico nasce dalle esigenze manifestate da aziende clienti le quali , operando in settori che richiedono alte portate di prodotto in ingresso , necessitano di svuotare un elevato numero di big bags , in poco tempo , totale sicurezza e senza obbligare l ’ operatore a svolgere o supervisionare l ’ attività . La taglia big bag automatica , interamente progettata e realizzata da Stawimpianti , consente di tagliare e svuotare fino a 50 m ³/ h - 25 big bags da 2 m ³ ciascuno - , garantendo il totale confinamento delle polveri e liberando l ’ operatore dalle attività di aggancio e slaccio del saccone , affinché possa essere coinvolto in attività a più alto valore aggiunto . La rulliera di precarico trasporta i sacconi fino ad una piattaforma elevatrice . Una volta raggiunta la quota di taglio , il big bag viene afferrato mediante degli attuatori oleodinamici che lo trascinano fino alla zona di taglio , dove delle lame collocate su supporti pneumatici vanno ad aprire il fondo del big bags su tre lati favorendo lo scarico del prodotto per gravità . La funzionalità , la rapidità delle operazioni e la facilità di adattamento a dispositivi di trasporto meccanico o pneumatico , garantiscono alla produzione un approvvigionamento di materiale rapido e costante , sempre rispettando le portate di progetto . Alla fine del processo , i big bag tagliati vengono pressati da una compattatrice integrata , che li colletterà in un unico sacco per facilitarne lo smaltimento .
p La taglia big bag automatica Stawimpianti u Johnson-Fluiten offre ricambi diversi per le varie tipologie di giunti rotanti : i componenti inclusi nei kit cambiano a seconda del giunto ; per i giunti rotanti R e RH fornisce kit di tenute meccaniche e kit di cuscinetti
Manutenzione veloce e senza stress
Un giunto rotante Johnson-Fluiten si caratterizza per l ’ affidabilità e la durata , ma rimane un componente con parti in movimento . Anche durante l ’ ordinaria manutenzione l ’ azienda sa distinguersi , fornendo soluzioni che minimizzano l ’ impatto dell ’ intervento per il cliente . Johnson-Fluiten offre una combinazione di kit di ricambio e servizi di supporto tali da garantire ai clienti che il tempo e le energie dedicate alla manutenzione vengano praticamente azzerati . L ’ azienda fornisce ai clienti la scelta fra due processi di manutenzione , in chiave autonoma o full-service . Nel primo caso i clienti possono ordinare un kit e procedere da soli con la manutenzione del giunto : i clienti che utilizzano i giunti rotanti R-RH , ad esempio , che possono essere mantenuti senza che sia necessario smontarli , trovano conveniente questa soluzione ; il cliente si occupa in autonomia del montaggio dei componenti che , con i kit , è semplicissimo . Questa opzione è molto apprezzata dai clienti che utilizzano i giunti rotanti dotati dell ’ esclusivo sistema di montaggio Quick Replacement Design . Qualora il cliente preferisca l ’ opzione full-service invece , può rispedire il giunto e riceverlo nel giro di poco tempo completamente revisionato e rimesso a nuovo . In questo caso il cliente evita del tutto l ’ intervento di manutenzione delegandolo ai tecnici specializzati , questa è l ’ opzione preferita dai costruttori di macchine , che in questo modo si assicurano un intervento a regola d ’ arte .
Impatto ambientale dell ’ elettronica
TÜV SÜD sottolinea l ’ importanza di adottare soluzioni di riciclaggio sostenibile e di misurare accuratamente l ’ impronta di carbonio e idrica per ridurre l ’ impatto ambientale e garantire un futuro più verde . L ’ industria elettronica ha portato a un aumento esponenziale della domanda di dispositivi elettronici . La produzione di smartphone , laptop , televisori e altri dispositivi richiede terre rare e metalli pesanti , la cui estrazione e lavorazione generano rifiuti tossici e inquinamento dell ’ acqua e dell ’ aria . Il quarto Global E-waste Monitor 2024 delle Nazioni Unite rivela che nel 2022 sono stati prodotti 62 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici , con previsioni che indicano un aumento a 82 milioni di tonnellate entro il 2030 . Tuttavia , solo il 22,3 % di questi rifiuti è stato riciclato correttamente . I tassi di riciclaggio variano notevolmente a seconda delle aree geografiche . In Europa , il tasso di raccolta e riciclaggio è del 42,8 %, mentre in Africa è inferiore all ’ 1 %. In Asia pochi paesi hanno leggi o obiettivi chiari per la gestione di questi rifiuti . È fondamentale misurare e gestire le impronte ambientali attraverso due strumenti cruciali : l ’ impronta di carbonio e l ’ impronta idrica . L ’ impronta di carbonio , quantificata secondo la norma ISO 14067 , misura le emissioni di gas serra lungo tutto il ciclo di vita dei prodotti elettronici . L ’ impronta idrica , regolata dallo standard ISO 14046 , valuta l ’ impatto ambientale sull ’ acqua , come scarsità e inquinamento .
44 RIVISTA DELLE MATERIE PLASTICHE 12 ~ 12 | 2024 WWW . PLASTMAGAZINE . IT