flessibili è difficile individuare quali siano le soluzioni alternative migliori . Tuttavia , i governi potrebbero indicare la strada percorribile e creare le condizioni di supporto alle imprese . Potrebbero , ad esempio , chiarire quali sono le opzioni che sono ammesse e non ammesse , quali sono o non sono incentivate e al contempo sviluppare sistemi adatti alle soluzioni che si intendono adottare . Per le infrastrutture , le misure politiche più adeguate rimangono i sistemi EPR . I governi potrebbero anche , secondo il report , adottare misure che incentivano o prevedono una progettazione che includa riduzione , riuso e riciclo e potrebbero introdurre finanziamenti e investimenti nelle infrastrutture per la gestione dei rifiuti . Infine potrebbero essere introdotti standard e target per la raccolta , la selezione , il riuso e il riciclo di tutti gli imballaggi .
Percentuale ( del peso totale ) di contenuto di plastica riciclata post-consumer tra le imprese firmatarie del comparto brand e vendita al dettaglio
Vincoli e azioni volontarie Nonostante in questi sei anni di Global Commitment i firmatari abbiano realmente fatto progressi , è evidente che il solo contributo del 20 % delle aziende del mercato degli imballaggi in plastica non è sufficiente a raggiungere gli obiettivi ambiziosi di riduzione / eliminazione dei rifiuti e dell ’ inquinamento da plastiche . Basti pensare che se tutto il mercato dell ’ imballaggio in plastica avesse seguito in questi stessi anni l ’ esempio dei firmatari – nonostante questi non abbiano ancora raggiunto tutti i target – nell ’ ambito , ad esempio , della riduzione della plastica vergine , la produzione di questa plastica sarebbe il 10 %, equivalenti a 35 milioni di tonnellate , più bassa di oggi . Il sesto report dell ’ Impegno Globale sottolinea dunque la necessità di politiche internazionali vincolanti per far lavorare tutti i Paesi in modo concorde su soluzioni di economia circolare , con interventi e strumenti per eliminare inquinamento e rifiuti . Sarebbero necessarie misure che a livello internazionale sostengano il riuso su larga scala , la riduzione dell ’ imballaggio flessibile e lo sviluppo di infrastrutture adeguate . Solo così si potrebbero creare le condizioni di mercato per una cooperazione lungo l ’ intera catena del valore , per l ’ armonizzazione delle infrastrutture e per la fattibilità economica . Accanto a strumenti internazionali vincolanti , tuttavia , l ’ azione volontaria rimane fondamentale e sono proprio le imprese che hanno fin qui intrapreso iniziative volontarie che potrebbero indicare quali misure politiche hanno maggior probabilità di portare a un punto di svolta .
Dubbi e potenzialità Il sesto rapporto sui progressi del Global Commitment , Impegno Globale , per una nuova economia delle materie plastiche evidenzia che sarebbe possibile di concerto tra politica e mondo imprenditoriale raggiungere obiettivi importanti nella riduzione e successivamente eliminazione dei rifiuti e dell ’ inquinamento da plastiche . Vi è tantissimo potenziale e spazio per il riciclo . Da parte nostra , rimangono dubbi sul fronte delle
plastiche compostabili , che pongono una serie di sfide diverse e nuove . Per quanto riguarda il riuso , seppur contribuirebbe in modo decisivo alla circolarità delle materie plastiche , questo richiede interventi concertati e su scala talmente larga affinché siano economicamente sostenibili , che al momento appare ancora di difficile implementazione e diffusione , come nel caso dei sistemi EPR e i modelli a rendere . Per quanto riguarda le soluzioni alternative ad alcuni materiali e ad alcune tipologie di imballaggio , riteniamo che le alternative dovrebbero sempre essere valutate lungo tutta la loro filiera e tutto il ciclo di vita . Su queste stesse pagine abbiamo già visto , infatti , come spesso le soluzioni che apparentemente a un cittadino suonano più sostenibili , non lo siano poi realmente nel ciclo di vita completo del prodotto o del servizio . Rimane ora da vedere cosa è stato nel frattempo deciso nell ’ ultimo incontro di negoziazione per la stesura del Trattato globale delle Nazioni Unite sull ’ inquinamento da plastica , che considera appunto l ’ intero ciclo di vita di questi materiali . Tenutosi tra fine novembre e inizio dicembre di questo anno , questo incontro chiude una serie di dibattiti sulla cui base il Comitato di negoziazione intergovernativo ( Intergovernmental Negotiating Committee - INC ) delle Nazioni Unite intende stipulare un accordo internazionale vincolante entro il 2024 . Primo esempio di strumento internazionale vincolante che vedremo quali effetti sortirà a medio-lungo termine .
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