E
una dimostrazione del potenziale dei
due amanti si trova anche ricercandoli
semplicemente tramite Google o su un
social network a nostra scelta per capire
la portata del fenomeno. Twitter, anche
a distanza di anni dal ritrovamento e
in assenza di una qualunque campagna
promozionale in questo senso, ha tantissimi messaggi
in lingue che vanno dall’inglese al giapponese.
Stesso successo hanno i due amanti su Tumblr,
piattaforma di microblogging, sulla quale si trovano
numerosi post a loro dedicati. La foto è sempre più o
meno la stessa, d’altra parte sono pochissimi i fortunati
che hanno in effetti potuto osservarli dal vivo e ancora
di meno quelli che hanno potuto scattare una propria
foto.
Ironicamente, spesso l’immagine è accompagnata da
una grafica che riporta correttamente il ritrovamento
dei due giovani a Mantova, che viene però identificata
come la città in cui è ambientato Romeo e Giulietta.
Certamente sarebbe stato tutto molto più romantico,
ma purtroppo Shakespeare ci ha riservato il ruolo di
luogo di fuga di Romeo, lasciando a Verona l’onore
della centralità delle vicende. Ma noi avremmo i veri
amanti, certo.
Si passa poi anche da Pinterest, dove oltre alle
immagini degli amanti, si trovano anche alcuni utenti
che hanno deciso di tatuare sulla loro pelle i due
scheletri abbracciati.
Può sembrare una cosa piuttosto estrema, ma se
pensate che Brad Pitt si tatuò la sagoma di Oetzi sul
braccio, tutto sembra più normale.
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Addirittura sulla piattaforma di e-commerce artigianale Etsy c’è chi dall’America ha pensato di fare dei
due amanti una fonte di guadagno.
Per concludere questa analisi del successo “pop”
degli Amanti di Valdaro, sarà utile tuffarsi anche nel
mondo della musica, nel quale diversi artisti, tra cui
i più famosi sono sicuramente i Fall Out Boy, si sono
ispirati all’abbraccio eterno dei due scheletri per le
copertine dei loro album.
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