Perchè la crisi | Page 56

53 “Perché la crisi” “provata fiducia”. E minore è il numero di costoro, maggiore è la “copertura”. Considerando quanto scritto, viene il sospetto che, tra l‟altro, gl‟imprenditori stranieri evitino d‟investire in Italia perché sanno che, per “fare il proprio gioco”, realizzare profitti, cioè, bisogna trovare a suon di quattrini i partiti o i leader che assecondino e condividano gli appetiti!... sanno, però, che per attuare tale piano bisogna “entrare nel giro”…!!!... E sanno benissimo che tale opportunità se nel brevissimo tempo può apportare benefici concreti, nel lungo termine non può nulla garantire. Ad ogni modo, tale sistema non può offrire sicurezza agli investimenti, specie quando sono consistenti; e non tutte le imprese sono disposte a dividere gli utili dei loro affari. Ma, del marasma che si descrive, solo i politici e le banche e la grande industria sono responsabili? Insieme a tanti, anche, i sindacati hanno le loro responsabilità. Relativamente all‟Italia, basti pensare a come si sono lasciati “comprare” dal potere che pure a loro ha permesso, oltre a banche e imprese, di amministrare il TFR (74): TFR da loro investito… in speculazioni finanziarie: proprio quelle stesse che qui si denunciano come cause principali dei mali della classe lavoratrice! Classe lavoratrice che dovrebbe, invece, essere proprio da loro tutelata (e ciò, nel momento stesso in cui si nega al lavoratore di avere piena o parziale disponibilità, per bisogni personali o familiari, della “buonuscita” già maturata: somma che ha accumulata col proprio lavoro e di cui, in ogni caso, è titolare o “proprietario” o avente diritto! - altro che „scippo‟ o „pizzo‟!... - 75)! Tirando le somme. Questo sconquasso del sistema politico, se non ricordo male, pare che rientrasse nel progetto della P2: screditare tanto il sistema democratico, fino a facilitare e giustificare l‟intervento autoritario. Ironia della sorte: gli stessi partiti e uomini politici che, allora, condannarono formalmente la pericolosa loggia massonica e i suoi progetti, da decenni, con i loro insani atti, stanno pian piano attuando i presupposti politici e sociali ed economici per i quali l‟associazione segreta si adoperava; e non s‟accorgono che favoriscono, in questa maniera, la propria ineluttabile morte. Persistendo e aggravandosi la “crisi”, la presa del potere da parte di nuovi soggetti politici, infatti, sarà inevitabile e, alla fin fine, ben accolta dalla popolazione, comunque essa si realizzi: attraverso un intervento anche autoritario tout-court o, come estrema ipotesi, a seguito di una sollevazione popolare. Dipende dal “logoramento” subito. … eppure, tanti, molti di questi “politicanti” un tempo non troppo lontano erano alti dirigenti del glorioso Partito Comunista Italiano!... riusciamo ad 74 NOTA – TFR: acronimo del Trattamento economico di Fine Rapporto di lavoro, comunemente denominato, anche, liquidazione o buonuscita. È, in effetti, la porzione di retribuzione dovuta in Italia dal datore di lavoro al proprio lavoratore e differita nel tempo, ovvero, rinviata al momento del suo pensionamento. 75 NOTA - Il lavoratore, infatti, ha forti limitazioni al suo diritto di chiedere anticipi sulla “liquidazione” maturata! Nino Marchese