Perchè la crisi | Page 53

50 “Perché la crisi” una nazione intera e la propria persona, offendendo le stesse funzioni che si ricoprono, la “contropartita” dev‟essere stata assai consistente!... allora, chi ci guadagna, veramente? quali e quanti interessi personali e “di partito”, dunque, si nascondono in tale “groviglio”?... Viene da pensare, infatti, che gli uomini del Governo avrebbero pensato più alle tasche proprie, anziché alle casse pubbliche!... è un dono di “ringraziamento” alle società operanti nel settore dei videogiochi, giochi d‟azzardo, lottomatica, eccetera, per finanziamenti da esse elargiti sia ai politicanti che ai loro partiti?... vari organi d‟informazione hanno riportata la notizia che proprio il Presidente del Consiglio dei Ministri, a capo del Governo responsabile dei fatti di cui si scrive, da queste abbia ricevuto soldi per la sua campagna elettorale!... Direte voi che leggete: “… per così poco ci si vende l‟anima al diavolo, dunque?...!!!...”. Incredibile, infatti!... e si stenta proprio a crederci!... e così non deve stupire nessuno se qualcuno, maliziosamente, pensa che dev‟esserci ben altro!... Lo stesso discorso vale per l‟acquisto degli F35. Lo scontro istituzionale tra il Presidente della Repubblica e il Parlamento nasconde qualche inconfessabile intreccio?... non dimentichiamo che, a suo tempo, miliardi e miliardi di lire furono pagati a politici e partiti italiani dalla stessa industria aeronautica statunitense per l‟acquisto, da parte del nostro Ministero della Difesa, degli Hercules C-130, gli enormi aeroplani militari!... E tutto questo, mentre il povero cittadino viene tartassato e intimidito e spogliato dei propri piccoli beni, se ne ha! Più che dai grandi scandali, del resto, la condizione generale socio-politica italiana è ben rappresentata dai semplici fatti di vita quotidiana, dei quali solitamente si scrive poco. Tralasciando di discutere dei mancati pagamenti allo Stato dei diritti derivanti dalle concessioni delle frequenze televisive, altra porcata ben orchestrata, dicono tanto, ad esempio, i rapporti oggi intercorrenti tra i cittadini e i gestori dei servizi pubblici di telefonia e di programmi radiotelevisivi. La legislazione pare essere fatta apposta per permettere ai gestori truffe e raggiri e indebite appropriazioni. Le più meschine. Un lasciare “spennare il pollo”! Analizzare tali rapporti significa, principalmente, misurare il grado di considerazione in cui il popolo è tenuto dal potere. Così, ad esempio: le multe sulla pubblicità ingannevole, sempre inferiori ai guadagni illeciti accumulati tramite di essa (71). Non c‟è convenienza, quindi, a grado o, comunque, da famigliari di dirigenti della P.A. o da familiari di parlamentari con rapporto di parentela entro il quarto grado. Severe penalità, in caso di non osservanza della regola. 71 NOTA - Non viene nemmeno prevista un‟automatica restituzione ai cittadini truffati della cifra incassata e, quale deterrente, magari, maggiorata, come, ad esempio, è codificato a carico della proprietà che accetta la caparra-confirmatoria negli accordi pre-contrattuali, meglio noti col nome di “compromessi”, relativamente alla compra-vendita di unità immobiliari… I ricavi accumulati, in ogni caso, sono superiori alle multe! e in una misura tale che, qualora gli organi Nino Marchese