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“Perché la crisi”
da Marco Travaglio, dell‟azione del Quirinale per mettere sott‟inchiesta il giudice
Di Matteo, reo di avere “scoperta” la “trattativa” (per non scrivere “intesa” o
“asse”) tra Stato e mafia (63).
Facilmente immaginabili i commenti dell‟uomo della strada su un‟altra
notizia che riguarda il nostro Presidente della Repubblica. Il Quirinale, è vero, ha
smentito con una nota ufficiale (64) la dichiarazione di Carmine Schiavone che
accusa l‟attuale Presidente della Repubblica di aver secretato, quand‟era
Ministro dell‟Interno, gli atti di sue deposizioni nelle quali raccontava agli
inquirenti dell‟interramento di tonnellate e tonnellate di rifiuti altamente tossici nel
casertano (65) e in quasi tutto il Meridione; se formalmente fu la Commissione
Parlamentare o il Governo presieduto da Prodi a imprimere il segreto di Stato
sulle rivelazioni del pentito della Camorra, non cambia nulla: il comunicato non
smentisce che Giorgio Napolitano sapesse di esse e si capisce che, non
essendo una persona sprovveduta, comprendeva assai bene come il segreto di
Stato, per sua stessa natura, avrebbe impedito le indagini giudiziarie; è servito,
infatti, ad assicurare sia la prosecuzione del traffico illecito e sia l‟impunità ai
criminali che l‟hanno realizzato: con l‟estensione del territorio inquinato e la
conseguente moltiplicazione delle mortali malattie tumorali!…
Per di più, non si riesce ad immaginare, da un lato, con quale faccia (66)
poco tempo fa il Presidente della Repubblica abbia ricevuti i familiari delle vittime
della cosiddetta “terra dei fuochi” (67) e, dall‟altro, con quale animo e rispetto per i
propri morti costoro si siano presentati a lui, ben sapendo che l‟ex-ministro
dell‟Interno a suo tempo avrebbe potuto, almeno, tentare di risparmiare qualche
vita…!... – La Signora Dignità, questa illustre sconosciuta!...
È questa l‟Italia di oggi! È questo il potere che oggi soggioga l‟Italia! Il
63
NOTA – Leggi l‟articolo di Marco Travaglio, di cui in Appendice, pubblicato da “Il Fatto
Quotidiano” il 9 febbraio 2014. Il titolo: “Telefonate Mancino-Napolitano, fu il Quirinale a voler
processare Di Matteo”. Il link: http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/09/telefonate-mancinonapolitano-fu-il-quirinale-a-voler-processare-di-matteo-per-unintervista/874856/
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NOTA – Di seguito, il testo integrale del comunicato del Quirinale.
“Versioni fuorvianti e infondate su Napolitano al Viminale e atti relativi a Carmine Schiavone
Comunicato
Giorgio Napolitano, mentre era ministro dell'Interno, non ha imposto ne' poteva imporre
alcun segreto su alcun documento con dichiarazioni del "collaboratore di giustizia" Carmine
Schiavone. E' fuorviante e privo di qualsiasi fondamento ascrivere a responsabilità dell'allora
titolare del Viminale eventuali vincoli di segretezza su atti che all'epoca costituivano parte
integrante di indagini giudiziarie in corso.
Roma, 18 gennaio 2014”.
65
NOTA - … ma, il collegio elettorale di Napolitano qual era?...
66
NOTA - Non importa se l‟incontro fosse finto o sincero, se spontaneo o richiesto dal
potere.
67
NOTA – È così chiamato il territorio inquinato, ove sono stati interrati i rifiuti tossici
provenienti dal Nord Italia e dall‟estero. I residenti continuano ad ammalarsi e a morire
facilmente di cancro…
Nino Marchese