Perchè la crisi | Page 50

47 “Perché la crisi” da Marco Travaglio, dell‟azione del Quirinale per mettere sott‟inchiesta il giudice Di Matteo, reo di avere “scoperta” la “trattativa” (per non scrivere “intesa” o “asse”) tra Stato e mafia (63). Facilmente immaginabili i commenti dell‟uomo della strada su un‟altra notizia che riguarda il nostro Presidente della Repubblica. Il Quirinale, è vero, ha smentito con una nota ufficiale (64) la dichiarazione di Carmine Schiavone che accusa l‟attuale Presidente della Repubblica di aver secretato, quand‟era Ministro dell‟Interno, gli atti di sue deposizioni nelle quali raccontava agli inquirenti dell‟interramento di tonnellate e tonnellate di rifiuti altamente tossici nel casertano (65) e in quasi tutto il Meridione; se formalmente fu la Commissione Parlamentare o il Governo presieduto da Prodi a imprimere il segreto di Stato sulle rivelazioni del pentito della Camorra, non cambia nulla: il comunicato non smentisce che Giorgio Napolitano sapesse di esse e si capisce che, non essendo una persona sprovveduta, comprendeva assai bene come il segreto di Stato, per sua stessa natura, avrebbe impedito le indagini giudiziarie; è servito, infatti, ad assicurare sia la prosecuzione del traffico illecito e sia l‟impunità ai criminali che l‟hanno realizzato: con l‟estensione del territorio inquinato e la conseguente moltiplicazione delle mortali malattie tumorali!… Per di più, non si riesce ad immaginare, da un lato, con quale faccia (66) poco tempo fa il Presidente della Repubblica abbia ricevuti i familiari delle vittime della cosiddetta “terra dei fuochi” (67) e, dall‟altro, con quale animo e rispetto per i propri morti costoro si siano presentati a lui, ben sapendo che l‟ex-ministro dell‟Interno a suo tempo avrebbe potuto, almeno, tentare di risparmiare qualche vita…!... – La Signora Dignità, questa illustre sconosciuta!... È questa l‟Italia di oggi! È questo il potere che oggi soggioga l‟Italia! Il 63 NOTA – Leggi l‟articolo di Marco Travaglio, di cui in Appendice, pubblicato da “Il Fatto Quotidiano” il 9 febbraio 2014. Il titolo: “Telefonate Mancino-Napolitano, fu il Quirinale a voler processare Di Matteo”. Il link: http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/09/telefonate-mancinonapolitano-fu-il-quirinale-a-voler-processare-di-matteo-per-unintervista/874856/ 64 NOTA – Di seguito, il testo integrale del comunicato del Quirinale. “Versioni fuorvianti e infondate su Napolitano al Viminale e atti relativi a Carmine Schiavone Comunicato Giorgio Napolitano, mentre era ministro dell'Interno, non ha imposto ne' poteva imporre alcun segreto su alcun documento con dichiarazioni del "collaboratore di giustizia" Carmine Schiavone. E' fuorviante e privo di qualsiasi fondamento ascrivere a responsabilità dell'allora titolare del Viminale eventuali vincoli di segretezza su atti che all'epoca costituivano parte integrante di indagini giudiziarie in corso. Roma, 18 gennaio 2014”. 65 NOTA - … ma, il collegio elettorale di Napolitano qual era?... 66 NOTA - Non importa se l‟incontro fosse finto o sincero, se spontaneo o richiesto dal potere. 67 NOTA – È così chiamato il territorio inquinato, ove sono stati interrati i rifiuti tossici provenienti dal Nord Italia e dall‟estero. I residenti continuano ad ammalarsi e a morire facilmente di cancro… Nino Marchese