Perchè la crisi | Page 48

45 “Perché la crisi” Nenni e, al di là delle asprezze polemiche, n‟era ricambiato... i partiti hanno degenerato e questa è l‟origine dei malanni d‟Italia. I partiti di oggi sono soprattutto macchina di potere e di clientela: scarsa o mistificata conoscenza della vita e dei problemi della società e della gente; idee, ideali, programmi, pochi o vaghi; sentimenti e passione civile, zero. Gestiscono interessi, i più disparati, i più contraddittori, talvolta anche loschi, comunque, senza alcun rapporto con le esigenze e i bisogni umani emergenti, oppure, distorcendoli, senza perseguire il bene comune. La loro stessa struttura organizzativa si è ormai conformata su questo modello, non sono più organizzatori del popolo, formazioni che ne promuovono la maturazione civile e l‟iniziativa: sono piuttosto federazioni di correnti, di camarille, ciascuna con un „boss‟ e dei „sotto-boss‟." 58 ( ). Certamente, non si vuole fare di tutta l‟erba un fascio. Di sicuro, ci saranno dei galantuomini tra le fila dei politicanti. Ma, il sistema è tale che la brava persona viene messa in condizione di non poter onestamente e coerentemente svolgere con efficacia il suo mandato. Il silenzio di costei, in ogni caso, davanti a tale situazione, non può significare altro che passiva tacita acquiescenza, rendendosi, così, corresponsabile delle magagne degli altri. Il sito di Beppe Grillo ha diffuso il video con il quale si documenta come in una notte un lobbista (59) sia riuscito, in sede di discussione e approvazione parlamentare, a fare modificare, totalmente e a tamburo battente, un articolo di legge in funzione degl‟interessi che rappresentava. E delle sue ragioni è riuscito a “convincere”, perfino, la maggioranza di onorevoli e senatori appartenenti proprio al partito che aveva proposto la norma, alla fine, stravolta!... Un servizio giornalistico de “La Gabbia” (60) ha documentato come dei parlamentari non conoscevano, almeno in alcuni casi, nemmeno i contenuti essenziali e caratterizzanti delle leggi che avevano poco prima votato in Aula (le espressioni pronunciate dagli stessi parlamentari intervistati, però, hanno fatto sorgere il sospetto che si trattasse di un diffuso comportamento: normale, ordinario, purtroppo). Avevano, presumibilmente, eseguito, con assoluta passività, degli ordini. Ecco, la formazione delle leggi! le leggi fatte ad hoc, appunto!... volute e scritte al di fuori delle aule parlamentari e, poi, imposte ai propri deputati dalle segreterie dei partiti. E il popolo è cosciente di ciò. È convinzione generale che i parlamentari votino e qualche volta scrivano le leggi non in base alla propria 58 NOTA – Enrico Berlinguer, Segretario nazionale del Partito Comunista Italiano, morto nel 1984. – In Appendice, la pagina-web pubblicata (“La Settimana” di Beppe Grillo: volume 9, n. 4 del 26/1/2014; indirizzo internet: http://www.beppegrillo.it/magazine/archivio/lasettimana201401-26.pdf). 59 NOTA - … vero cancro della democrazia, le lobby! subdoli soggetti, peggiori e più pericolosi della stessa tanto vituperata mafia, Cosa Nostra, „Ndrangheta, Camorra, ecc.!... eppure, invitati a palazzo!... 60 NOTA - “La 7” – TV. Nino Marchese