43
“Perché la crisi”
vincolo il cui valore è assolutamente relativo.
È, chiaramente, un capestro per quegli Stati che, non potendo emettere
moneta, sono costretti ad indebitarsi sempre di più (diventa un vortice sempre
più stretto e violento: e maggiore è l‟indebitamento e minore è la fiducia, cioè,
più alti sono gli interessi da corrispondere…). Contemporaneamente, le
industrie, per di più, oggi sono spinte a “delocalizzare” anche parzialmente (53)
verso zone a minori costi per poter competere nel mercato nazionale, e non
sempre internazionale, e nella speranza di espandersi (54)…!... E aumenta la
velocità d‟impoverimento.
È la politica dello strozzino che opera non solo per recuperare il capitale
prestato e i relativi interessi usurari (pattuiti in condizioni di disparità, superiorità
da una parte e subalternità dall‟altra), ma per impadronirsi dell‟intero bene dato
in garanzia, dell‟attività che genera ricchezza, della vita della sua vittima.
Quindi, l‟imposizione da parte dei paesi europei ricchi della regola del
pareggio di bilancio ai paesi meno ricchi, significa la volontà dei primi di piegare
ancora di più l‟economia dei secondi a proprio beneficio: i paesi ad economia
debole che accettano tale logica del “padrone”, o sono degli sciocchi “suicidi” o
sono delle marionette in mani altrui, per non pensare ad altro.
Per mia forma mentis, infatti, non cedo facilmente a semplici intuiti e
sospetti e maldicenze; e nemmeno penso che i nostri “politicanti” siano degli
stupidi o dei pazzi (incoscienti, forse, sì). Un noto programma televisivo, però,
“Le Iene”, ha recentemente trasmesso la confessione di un funzionario del
Senato, confermando, purtroppo, le credenze che la gente, più realista del
sottoscritto, da tempo nutre. Spiegando gli “strani” comportamenti degli uomini
del potere, il testimone ha denunciato che uomini-di-fiducia, cosiddetti lobbisti,
periodicamente (in modo sistematico, ordunque), si recano in Senato per portare
ai partiti tutti e ad uomini politici di tutti i partiti borse zeppe di soldi: ciò, quale
corrispettivo per servigi avuti o da ricevere, ovvero, per favorire l‟approvazione di
norme di utilità esclusivamente privatistica: la loro! o quella che loro, lobbisti, ben
rappresentano, appunto.
E scoperti, è stato subito trovato il modo d‟istituzionalizzare questa
concussione-corruzione (vera arte dei nostri politicanti!), prendendo due piccioni
con una fava (raffinatezze politiche! qualità uniche di chi non dorme la notte per
escogitare il modo con cui poter derubare il prossimo il giorno seguente…)!
Come?
Mostrando tutta l‟arroganza del potere, si modifica proprio la legge che, a
sua volta, ha sostituita quella similare abrogata dal referendum popolare e che
istituiva per la prima volta l‟inviso finanziamento pubblico ai partiti (la legge
53
NOTA – È anche una forma di delocalizzazione parziale, certamente ad essa assimilata,
l‟acquisto di semilavorati all‟estero, una volta, invece, prodotti in loco o, forse, in proprio.
54
NOTA – Nel breve periodo le loro aspettative potranno essere soddisfatte. Nel lungo e
lunghissimo periodo, però, le mie analisi indicano una paurosa tempesta. Chi sopravviverà?...
Nino Marchese