30
“Perché la crisi”
fatto, riservate da direttive o da regolamenti interni di enti o aziende private e
della Pubblica Amministrazione) che informino il popolo di imbrogli, malefatte,
oscuri intrighi e affari poco chiari, scandali, a qualsiasi livello perpetrati: ciò,
specie se esse contribuiscano ad evitare che sia messo in pericolo l‟ordine
pubblico e la sicurezza dello Stato o se impediscano di nascondere reati e di
proteggere i soggetti che li abbiano commessi o favoriti, d‟occultare prove. In
presenza di materia penale o di danno erariale allo Stato, agendo i giudici
d‟ufficio sul dato caso, sono, viceversa, puniti, come corresponsabili, quei
soggetti che hanno dato l‟ordine di secretare relative notizie o di distruggere
relativi atti.
Z)- E non guasterebbe porre un “tetto” alle cosiddette “pensioni d‟oro”. Se
il principio in base al quale si pagano tasse e contributi è anche quello della
“redistribuzione della ricchezza”, che senso ha rendere proporzionale, senza
alcun limite, il calcolo della pensione, quasi a voler restituire quanto pagato?
Assicurando agli anziani una vera ed efficiente assistenza socio-sanitaria
pubblica gratuita (40) e ponendo alle retribuzioni pensionistiche dei limiti tali da
garantire, comunque, una dignitosa vita, ho calcolato (41) che il risparmio per la
collettività equivarrebbe ad una annuale piccola manovra finanziaria!
Quanto è stato fino a questo punto scritto, insieme ad
un‟intelligente semplificazione e razionalizzazione della burocrazia e
degli atti burocratici pubblici di contro alle forsennate grida
“licenziare anche nella Pubblica Amministrazione” (42); un contrasto
alla corruzione e al malaffare pubblici, veri freni agl‟investimenti
anche stranieri.
Una revisione del criterio di formazione dei prezzi dei medicinali e
delle prestazioni sanitarie in genere, oggetto di arbitrio tra i dirigenti
dei dicasteri e le fameliche industrie farmaceutiche ed associazioni
varie medico-ospedaliere-ambulatoriali o di laboratori (43).
40
… si consideri, inoltre, che i benestanti di una certa età non hanno certamente problemi di
alloggio o di risparmi o di “riserve” accumulate nel tempo.
41
Era il 1995 e i calcoli erano tutti per difetto, non disponendo di dati ufficiali, ma
d‟informazioni principalmente rinvenute in giornali e riviste di economia e finanza autorevoli.
42
Niente di strano, scrivendo di baronie. Dal Corriere Della Sera, la notizia che la figlia del
Ministro Fornero: “insegna nell'ateneo dei genitori e guida una fondazione finanziata dalla
Sanpaolo, di cui la madre era vicepresidente” et “La brillante carriera della figlia di Elsa Fornero
- Due posti fissi nell'università di famiglia”, trascrivendo, rispettivamente, il sottotitolo e il titolo
(leggi in Appendice l‟articolo). E un tarlo, un fastidioso tarlo, s‟insinua nella mente...
43
… ad esempio, un identico medicinale importato dall‟Austria in Romania costava alcuni
anni fa 0,50 €; in Italia: 18,00 €!... ciò non può essere imputato al mercato!... – I lingotti d‟oro
trovati dalla polizia nei divani dell‟ex-direttore generale del Ministero della Sanità (o Salute),
spiegano tante cose. Eppure, nessuno fino ad oggi è intervenuto per modificare i perversi
meccanismi che portano alla formazione dei prezzi dei medicinali e dei servizi ambulatoriali e
delle prestazioni mediche in generale.
E modificare la struttura della spesa sanitaria, così come annunciato dal Governo
Nino Marchese