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“Perché la crisi”
R/4) - Abolizione totale di tutti i cosiddetti privilegi riservati ad eletti a
cariche pubbliche: il loro trattamento non dovrebbe essere dissimile da quello di
un operaio o di un impiegato.
S)- Divieto di effettuare donazioni o regalie ad uomini eletti in organi
istituzionali, a dirigenti e funzionari di partiti, a dirigenti e funzionari della
Pubblica Amministrazione: divieto assoluto per tutti quanti, pena rispettivamente
la decadenza o il licenziamento, di accettare; il carcere, non inferiore a dieci
anni, per i donatori.
S/1)- Speciale Autorità, con ampi e reali poteri d‟intervento, che indaghi
sulla formazione delle ricchezze delle famiglie di uomini politici e di alti dirigenti
dello Stato e di enti e società pubbliche e semipubbliche: davanti ad essa si
dovrebbe dimostrare il lecito possesso della ricchezza; la parte non dimostrabile,
secondo quanto sottoscritto nelle annuali dichiarazioni dei redditi al Fisco,
confiscata e incamerata dallo Stato. Pene severe per tentativi di falso o di
occultamenti e per prestanomi e professionisti della contabilità.
T)- Dovrebbe essere ribadito l‟obbligo per il Capo Dello Stato di non
promulgare leggi contrarie allo spirito e all‟indirizzo espresso dal popolo tramite
votazione referendaria su leggi o articoli di legge similari, se non uguali. Obbligo
di sciogliere il Parlamento se questo insiste. Possibilità di agire legalmente
contro il Capo Dello Stato da parte di gruppi di cittadini o associazioni di cittadini
o partiti politici. Rito direttissimo in sede giudiziaria ordinaria. Obbligo di
concludere il procedimento in tutti i gradi di giudizio entro 120 giorni. In caso di
riconoscimento di colpevolezza, la condanna prevista per l‟Alto Tradimento e
l‟Attentato alla Costituzione.
U)- Dovrebbe essere ripristinata la norma che proibiva la presenza nella
struttura del nostro apparato di sicurezza (servizi segreti, cosiddetti) di
personale, con qualsiasi qualifica e funzione, imparentato con politici e alti
dirigenti della Pubblica Amministrazione. Estendendola, anche, a parenti di
proprietari, d‟amministratori e d‟alti dirigenti d‟aziende e di gruppi d‟aziende,
pubbliche e private, con più di 500 addetti, complessivamente.
V)- Il Segreto di Stato non dovrebbe essere apposto su fatti di ordinaria
criminalità, ma su fatti eccezionali che mettono realmente in pericolo la
sicurezza della Repubblica: non dovrebbe essere un atto discrezionale, perciò;
esso potrebbe essere apposto solo dal Presidente Del Consiglio Dei Ministri e
dal Presidente Della Repubblica, di comune accordo tra di loro, su proposta del
Ministro competente in materia: il Parlamento, tramite le sue Commissioni,
dovrebbe avere il potere di annullare ogni decisione in merito e di decidere in
piena ed esclusiva autonomia.
V/1)- Tranne per casi specifici previsti dalla legge, non dovrebbe essere
passibile di punizione e di condanna, di procedimento d‟alcun genere, chiunque
renda pubbliche notizie (anche se giudicate, formalmente o semplicemente di
Nino Marchese