Perchè la crisi | Page 29

26 “Perché la crisi” N)- Dovrebbe essere proibita ogni forma di speculazione sui beni di prima necessità: chi acquista simili prodotti dovrebbe avere l‟obbligo di lavorarli in proprio o di rivenderli al dettaglio entro un tempo limitato, senz‟alcun‟altra intermediazione, a industrie di trasformazione o a imprese che ne assicurino la distribuzione o la vendita diretta al dettaglio; per ogni passaggio il prezzo di vendita del dato prodotto non dovrebbe eccedere del 10% quello d‟acquisto: il non venduto entro il termine stabilito verrebbe acquisito de iure dallo Stato il quale provvederebbe alla redistribuzione gratuita alle famiglie più bisognose; N/1)- Si dovrebbe proibire di produrre, importare e vendere biocarburante ad un prezzo uguale o superiore a quello dei cereali con cui sono prodotti. O)- Tranne per casi e situazioni veramente eccezionali, nessun soggetto dovrebbe essere anche parzialmente esonerato dal pagare allo Stato e agli enti locali o amministrativi tributi e contribuzioni varie stabiliti per legge: quindi, dovrebbe essere abolita la possibilità di “accordi” e l‟eventuale contenzioso dovrebbe essere demandato ad un tribunale specializzato (non al TAR!) che si F