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“Perché la crisi”
N)- Dovrebbe essere proibita ogni forma di speculazione sui beni di prima
necessità: chi acquista simili prodotti dovrebbe avere l‟obbligo di lavorarli in
proprio o di rivenderli al dettaglio entro un tempo limitato, senz‟alcun‟altra
intermediazione, a industrie di trasformazione o a imprese che ne assicurino la
distribuzione o la vendita diretta al dettaglio; per ogni passaggio il prezzo di
vendita del dato prodotto non dovrebbe eccedere del 10% quello d‟acquisto: il
non venduto entro il termine stabilito verrebbe acquisito de iure dallo Stato il
quale provvederebbe alla redistribuzione gratuita alle famiglie più bisognose;
N/1)- Si dovrebbe proibire di produrre, importare e vendere biocarburante
ad un prezzo uguale o superiore a quello dei cereali con cui sono prodotti.
O)- Tranne per casi e situazioni veramente eccezionali, nessun soggetto
dovrebbe essere anche parzialmente esonerato dal pagare allo Stato e agli enti
locali o amministrativi tributi e contribuzioni varie stabiliti per legge: quindi,
dovrebbe essere abolita la possibilità di “accordi” e l‟eventuale contenzioso
dovrebbe essere demandato ad un tribunale specializzato (non al TAR!) che si
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