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“Perché la crisi”
posseduti dal Potere: il quale, astutamente, mantiene basso il livello culturale
della massa).
Si noti come i valori dei Titoli Di Stato, quasi sempre, fluttuino verso l‟alto
in prossimità di nuove emissioni/scadenze. Opera del libero mercato? Oramai, il
libero mercato è diventato un‟utopia. È, piuttosto, un mercato appositamente
creato da potentati economici al fine di realizzare esclusivi e particolari interessi.
Viene, perciò, facile immaginare come dietro questo “altalenare” ci siano
soggetti interessati a riscuotere maggiori o ulteriori profitti.
In quanto scritto è implicito che c‟è chi trae vantaggi da queste crisi
scoppiate nei paesi industrializzati. I dazi e le imprese statali nel loro contesto
avevano, tra l‟altro, una funzione di regolazione e di stimolo del mercato interno:
in ambito europeo, in particolare, la soppressione dei primi e la liberalizzazione o
privatizzazione delle seconde ha dato vigore ad una associazione oligarchica
delle imprese private che ha condizionato e falsato il mercato a proprio esclusivo
tornaconto? Sembrerebbe, infatti, che, perfidamente, siano state, addirittura,
create le condizioni per svendere il patrimonio pubblico a beneficio di poche
persone e famiglie e aziende che detengono o manipolano il potere (ad
esempio, basta considerare le vicende Telecom e Alitalia). Indebitando
fortemente lo Stato, non resta altro da fare… si difendono o si giustificano
davanti al popolo gli stessi politici che hanno sovraccaricato di debiti la Nazione.
Una risata in faccia al proprio elettorato, perfino!
E spettegolando, pure, sui troppi e macroscopici “errori”, “coincidenze” e
“stranezze”, incuriosisce (almeno, per il momento) la diffusa paura dell‟esistenza
di un “Grande Occhio” che tutto programma e dirige. – (29) – La paura è un
mezzo di coercizione. E in economia ha un costo, ovvero, un prezzo. E il potere
la usa ignominiosamente a profusione: sfruttando di solito l‟ignoranza, s‟inventa,
persino, dei “fantasmi”; fa di tutto per creare tensione sociale, semplicemente,
amplificando delle informazioni. Le oscillazioni dei valori di borsa, il tanto
discusso “spread” (30) tra Titoli Di Stato italiani e Titoli Di Stato tedeschi, ad
esempio, quando la gente comune, dovendo lottare quotidian