Perchè la crisi | Page 21

18 “Perché la crisi” posseduti dal Potere: il quale, astutamente, mantiene basso il livello culturale della massa). Si noti come i valori dei Titoli Di Stato, quasi sempre, fluttuino verso l‟alto in prossimità di nuove emissioni/scadenze. Opera del libero mercato? Oramai, il libero mercato è diventato un‟utopia. È, piuttosto, un mercato appositamente creato da potentati economici al fine di realizzare esclusivi e particolari interessi. Viene, perciò, facile immaginare come dietro questo “altalenare” ci siano soggetti interessati a riscuotere maggiori o ulteriori profitti. In quanto scritto è implicito che c‟è chi trae vantaggi da queste crisi scoppiate nei paesi industrializzati. I dazi e le imprese statali nel loro contesto avevano, tra l‟altro, una funzione di regolazione e di stimolo del mercato interno: in ambito europeo, in particolare, la soppressione dei primi e la liberalizzazione o privatizzazione delle seconde ha dato vigore ad una associazione oligarchica delle imprese private che ha condizionato e falsato il mercato a proprio esclusivo tornaconto? Sembrerebbe, infatti, che, perfidamente, siano state, addirittura, create le condizioni per svendere il patrimonio pubblico a beneficio di poche persone e famiglie e aziende che detengono o manipolano il potere (ad esempio, basta considerare le vicende Telecom e Alitalia). Indebitando fortemente lo Stato, non resta altro da fare… si difendono o si giustificano davanti al popolo gli stessi politici che hanno sovraccaricato di debiti la Nazione. Una risata in faccia al proprio elettorato, perfino! E spettegolando, pure, sui troppi e macroscopici “errori”, “coincidenze” e “stranezze”, incuriosisce (almeno, per il momento) la diffusa paura dell‟esistenza di un “Grande Occhio” che tutto programma e dirige. – (29) – La paura è un mezzo di coercizione. E in economia ha un costo, ovvero, un prezzo. E il potere la usa ignominiosamente a profusione: sfruttando di solito l‟ignoranza, s‟inventa, persino, dei “fantasmi”; fa di tutto per creare tensione sociale, semplicemente, amplificando delle informazioni. Le oscillazioni dei valori di borsa, il tanto discusso “spread” (30) tra Titoli Di Stato italiani e Titoli Di Stato tedeschi, ad esempio, quando la gente comune, dovendo lottare quotidian