PARTS TRUCK Sett/Ott 2025 | Page 69

AZIENDE
BIOMETANO: ENERGIA CIRCOLARE DALLA FORSU Il nuovo impianto Koster è stato progettato per valorizzare i rifiuti organici, trasformandoli in energia. Ogni anno potrà trattare fino a 50.000 tonnellate tra FORSU e fanghi, generando 11,4 milioni di Smc di biogas e 6,4 milioni di Smc di biometano. Il processo è affidato alla tecnologia BIOCH4NGE ® di AB, basata su un sistema a membrane selettive che separano il metano( CH₄) dall’ anidride carbonica( CO₂). Dopo la filtrazione con carboni attivi il biogas viene compresso, raffreddato e purificato fino a raggiungere una qualità compatibile con l’ immissione in rete o l’ utilizzo diretto per autotrazione. La struttura rappresenta un esempio concreto di economia circolare: i rifiuti raccolti nei territori limitrofi diventano gas, che alimenta i camion destinati a trasportare nuovi materiali per il trattamento ambientale. Un ciclo chiuso che riduce le emissioni, ottimizza i costi e rafforza il legame tra produzione e consumo. È una prospettiva che guarda al futuro ma che si radica in un presente molto pratico: i camion sono già in strada, il carburante è già prodotto in loco, il distributore funziona da mesi. E soprattutto l’ intera operazione coinvolge attivamente i lavoratori del territorio, dagli impiantisti agli autotrasportatori, dagli ingegneri agli operatori del settore ambientale.
LOGISTICA A METANO: UN MODELLO REPLICABILE Logter, società del Gruppo Koster dedicata alla logistica ambientale, ha scelto di investire in veicoli a basso impatto ambientale coerentemente con la filosofia aziendale. I nuovi IVECO S-Way a LNG e CNG non sono un simbolo, ma uno strumento quotidiano: i bilici LNG
per le tratte più lunghe e i mezzi CNG per i percorsi locali, come il trasporto dei rifiuti. La presenza del distributore direttamente in sede consente autonomia operativa e maggiore efficienza, evitando lunghe deviazioni per il rifornimento.“ Abbiamo voluto un impianto che parlasse la lingua del nostro tempo- ha spiegato Costanzo Borda, Amministratore di Koster- Un impianto che produce energia da ciò che normalmente viene scartato. Ma non ci siamo fermati: con Logter e IVECO abbiamo creato un sistema che utilizza quel carburante per spostare altri materiali. Un modello che funziona e che può essere replicato altrove”. La scelta di IVECO è arrivata per motivi precisi: affidabilità, prestazioni e soprattutto una lunga esperienza nel segmento delle trazioni alternative. Come ha sottolineato Siro Fabbri, Responsabile Trazioni Alternative IVECO Mercato Italia,“ IVECO ha sempre creduto nel biometano come soluzione concreta, già pronta. Le sinergie locali, in questo senso, sono fondamentali. E con Koster questo progetto ne è la dimostrazione più chiara”. A parlare è anche il territorio con le sue esigenze concrete: ridurre la dipendenza dai carburanti fossili, valorizzare i rifiuti, rendere le operazioni logistiche più pulite e meno impattanti. E in questo scenario la tecnologia e la pianificazione diventano strumenti di trasformazione reale.
LA RETE DEL FUTURO Oltre all’ impianto e alla logistica c’ è anche un elemento di servizio che guarda al territorio. Il distributore interno di LNG e CNG, operativo dal gennaio 2025, è aperto al pubblico e rappresenta un punto di riferimento per tutto il quadrante ovest del Piemonte. Una struttura che risponde a un bisogno reale, quello del rifornimento sostenibile, e che rafforza l’ infrastruttura locale incentivando la transizione anche tra altri operatori del settore. Un tassello in più in un progetto che fa della concretezza il suo marchio. Come ha ricordato Angelo Baronchelli, Presidente di AB:“ Questo impianto è la dimostrazione di come visione industriale, tecnologia e collaborazione tra attori complementari possano generare soluzioni pronte all’ uso. È un contributo reale alla decarbonizzazione del trasporto”.“ Oggi produciamo biometano dai rifiuti- ha concluso ancora Borda- ma domani saremo in grado di generare idrogeno dagli scarti agricoli. Questa è la strada che vogliamo percorrere: un’ Italia energeticamente indipendente, fondata sulla valorizzazione delle risorse locali e sull’ innovazione concreta”. Il segnale che arriva da Novara è chiaro: la sostenibilità è una scelta industriale, un investimento nel territorio, un progetto che cammina sulle ruote dei camion e si alimenta con l’ energia dei rifiuti.
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