OSSERVATORIO
NTISTICA : a due facce
base che caratterizzeranno l ’ automobile e il veicolo commerciale del futuro ”. Aziende che hanno aumentato la capacità di innovazione di prodotto , ma nel contempo hanno ridotto gli investimenti in ricerca e sviluppo , una contraddizione solo apparente in quanto le nuove tecnologie richiedono competenze che , se da un lato spiegano l ’ aumento di laureati assunti dal settore , dall ’ altro non possono gravare interamente sulle spalle di privati il cui obiettivo resta quello di produrre , vendere e fare profitto , per gli azionisti e per creare nuove opportunità di lavoro . Serve
Nel 2021 le variazioni positive del fatturato automotive hanno interessato trasversalmente tutti i segmenti della filiera : i risultati migliori sono attribuibili ai subfornitori (+ 25,6 %), in particolare a quelli delle lavorazioni (+ 30 %) e agli specialisti dell ’ aftermarket (+ 19 %) quindi una ricerca applicata il cui baricentro sia più spostato verso gli enti di istruzione superiore : “ Il Politecnico di Torino ormai da anni ha intrapreso questo percorso , per cui oggi sui mille docenti in forza alla nostra università la metà almeno si occupa di ricerca applicata , in particolare nell ’ automotive e nell ’ aerospazio , mentre la rimanente parte continua ad occuparsi di ricerca di base che pure resta importante - ha affermato il rettore del Politecnico Guido Saracco - Anche la figura dell ’ ingegnere sta cambiando pelle , i nostri ingegneri saranno sempre più umanisti , in
particolare per quanto riguarda gli aspetti legati all ’ economia , e misceleranno il loro sangue con quello di altri saperi ingegneristici quali materiali , tecnologie , informatica , fondamentali nella loro preparazione per essere di supporto alle aziende nella costruzione dell ’ auto del futuro ”. Nel convegno torinese è stato sottolineato che finora la filiera della componentistica automotive ha assorbito tutti i cambiamenti e le disruption derivate dalle crisi , dal variare sempre più veloce dei cicli economici , dall ’ aumento dei costi delle materie prime e dell ’ e- nergia , dalle crisi delle supply chain e , non ultime , dalle varie regolamentazioni europee . Da questa considerazione è scaturita l ’ appassionata chiusura di Marco Stella : “ È giunto il momento di rimettere in Europa il valore della manifattura al centro della discussione , evitando il masochismo di scelte ideologiche che stanno disarmando un settore industriale , quello dell ’ automobile , conosciuto e apprezzato in tutto il mondo , per consegnarlo nelle mani di Paesi il cui gap di competenze , know how industriale , progettativo e di design sarebbe stato molto difficilmente colmabile ”.
Di seguito una sintesi dello studio .
IL CONTESTO INTERNAZIONALE 2021-2022 Nel 2021 la domanda mondiale di autoveicoli si è attestata a 83 milioni di unità , il 5 % in più rispetto al 2020 , ma il 9 % in meno rispetto al 2019 ( 91 milioni di veicoli ). L ’ andamento delle vendite mondiali è stato influenzato dalle crescite marginali di Europa (+ 0,4 % in EU27 , EFTA e Regno Uni-
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