[ I numeri dell’ automotive ]
IL MERCATO DELL ' AUTO NON CRESCERÀ PER MOLTO TEMPO. È QUESTO IL PRIMO FATTO CON CUI IL SETTORE DEVE " FRATERNIZZARE ", SCENDENDO A PATTI CON LA REALTÀ
Crescita felice Rimbalzo Spinta cinese Record Covid Riavvio New Normal eventuali e al momento improbabili proroghe- e le associazioni di categoria chiedono a gran voce di avviare una revisione seria, concreta e pragmatica del piano di decarbonizzazione, da attuare subito con misure coordinate a livello europeo di sostegno alla domanda. L’ obiettivo urgente è salvaguardare l’ intero comparto, la produzione, l’ occupazione, e l’ indotto. Nel complesso, tra le voci più rilevanti per il Pil nazionale( circa il 6 %), ricordiamolo. Per tracciare la strada futura e una strategia efficace è tuttavia fondamentale avere un quadro il più possibile chiaro e realistico del settore e del contesto globale in cui si“ muove”. A ciò ha cercato di dare una risposta la ricerca“ Navigare nella nebbia. Il futuro incerto dell’ automotive” recentemente presentata da
Aniasa e Bain & Company. Ciò che emerge, per sommi capi, è che la fase di stallo del mercato dell’ auto si inserisce in una cornice composta da nuovi equilibri geopolitici e industriali che condizionano la tenuta dell’ intero ecosistema. Se nel periodo 2001-2017 l’ Asia( in particolare la Cina) ha guidato la crescita globale del settore, per il 2017-2030 si prevede una stagnazione in Cina(+ 0,3 %) e una flessione nei mercati maturi come Europa(-0,6 %), Nord America(-0,4 %), Giappone e Corea(-1,2 %). Entro il 2028 il Vecchio Continente potrebbe accumulare un divario di circa 15 milioni di veicoli rispetto alle previsioni del 2022( tendenza analoga in Nord America), con un rallentamento strutturale della domanda che mette a rischio la sostenibilità di molti costruttori, già provati dalla
I costruttori nei prossimi anni dovranno fare i conti con una decrescita quasi certa in Europa e Nord America oltre a Giappone e Corea. Ma anche la Cina subirà una fase di arresto
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