Attualità da pneumatici e freni . Le novità principali dell ’ Euro 7 riguardano innanzitutto i limiti di emissione , divenuti più stringenti : auto e furgoni manterranno i limiti Euro 6 per le emissioni di scarico , ma verranno introdotte regole più severe per le particelle solide ; autobus e veicoli pesanti saranno soggetti a nuovi limiti , tra cui il controllo del protossido di azoto ( N 2
O ). Relativamente al controllo delle emissioni non di scarico sono state introdotte nuove norme per ridurre particelle derivanti dall ’ usura di freni e pneumatici , un aspetto cruciale anche per i veicoli elettrici . Per quanto riguarda la durata della conformità , i veicoli dovranno rispettare i limiti di emissione per un chilometraggio più elevato rispetto al passato . Verifiche specifiche saranno effettuate sull ’ autonomia e sull ’ efficienza dei veicoli elettrici .
Entrata in vigore dell ’ Euro 7 : le date chiave
A oggi , i termini temporali previsti per l ’ entrata in vigore dell ’ Euro 7 sono tre : - il 29 novembre 2026 per le nuove omologazioni di autovetture e furgoni ( categorie M1 e N1 ); - il 29 maggio 2028 per i nuovi tipi di veicoli pesanti ( categorie M2 , M3 , N2 , N3 ); - il 1 ° luglio 2030 e 1 ° luglio 2031 sono le scadenze per i veicoli prodotti in piccola serie .
Euro 5 +: i requisiti per le moto
Lo standard Euro 5 + rappresenta invece un importante aggiornamento per l ’ omologazione dei motocicli . Dal 1 ° gennaio 2024 i nuovi modelli di motocicli devono rispettare i requisiti della normativa Euro 5 + per ottenere l ’ omologazione . Questo standard diventerà obbligatorio per tutte le moto immatricolate a partire dal 2025 , ad eccezione di alcune deroghe riservate ai piccoli produttori . Rispetto alla normativa Euro 5 introdotta nel 2021 , l ’ Euro 5 + non modifica i limiti delle emissioni inquinanti , ma introduce importanti innovazioni tecniche volte a migliorare il monitoraggio e la sostenibilità dei veicoli di categoria L . Tra queste : la diagnostica
L ’ entrata in vigore dell ’ Euro 7 è prevista per il 29 novembre 2026 per le nuove omologazioni di autovetture e furgoni e il 29 maggio 2028 per i nuovi tipi di veicoli pesanti
avanzata ( OBD fase II ), un sistema di diagnostica di bordo più complesso che consente il monitoraggio continuo di componenti chiave come il catalizzatore ; verifiche di degrado nel tempo con l ’ obbligo per i costruttori di garantire prestazioni antinquinamento affidabili nel tempo , introducendo accumuli chilometrici reali rispetto a quelli tabellati usati in precedenza ; la riduzione della rumorosità , con l ’ introduzione di verifiche più rappresentative del reale utilizzo su strada , espandendo gli scenari secondo cui i veicoli andranno testati e dovranno risultare conformi ai limiti sonori . La conformità alla normativa Euro 5 + sarà indicata chiaramente sul libretto di circolazione con la dicitura : “ Rispetta il Regolamento 134 / 2014 / UE ( Euro 5 +)”.
Una sfida per i costruttori
Di fatto , sottolinea l ’ ente , le normative Euro 5 + ed Euro 7 sono fondamentali per contribuire al raggiungimento degli obiettivi Net Zero di neutralità climatica fissati dall ’ Unione Europea . Ciò introdurrà un ’ ulteriore sfida tecnica ed economica per l ’ industria automobilistica e motociclistica in un periodo già difficile per il settore , con il rischio che gli utilizzatori finali vengano penalizzati da un ulteriore aumento dei costi . I costruttori dovranno investire nell ’ innovazione tecnologica , necessaria per sviluppare sistemi sempre più avanzati per la gestione e il controllo delle emissioni e sostenere costi di prodotto maggiorati dall ’ adozione di componenti e materiali più performanti . Inoltre , dovranno gestire processi di omologazione più complessi , indispensabili per certificare la conformità dei veicoli alle nuove normative . Come conferma Luca Taschini , Business Line Manager Homologation & Vehicle Components di TÜV Italia , “ le normative Euro 5 + ed Euro 7 segnano una svolta cruciale per il settore dei trasporti , rappresentando un ’ opportunità significativa per la sostenibilità ambientale . Tuttavia , queste normative pongono anche sfide economiche e strutturali non indifferenti per le Case automobilistiche . Alle aziende si richiede non solo l ’ adozione di tecnologie innovative , ma anche un approccio proattivo nei processi di certificazione e controllo ”.
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