PARTS Marzo 2025 | Page 70

A ttualità

Richiami e sicurezza

Secondo una recente ricerca del portale carVertical , in Italia il 7,3 % delle auto in circolazione è stata oggetto di richiamo almeno una volta , ma solo il 40,4 % di queste è passata in officina per risolvere il difetto
di Roberto Barone

Il parco auto italiano si conferma tra i più vecchi d ’ Europa , con un ’ età media di 12 anni e 10 mesi secondo i dati dell ’ ultimo annuario statistico dell ’ ACI , aggiornato al 2023 . Per questo è fondamentale mantenere i mezzi in efficienza . Accade non di rado che le vetture , anche quelle appena uscite dal concessionario , nel corso della loro vita vengano sottoposte a richiami da parte dei costruttori per rimediare a difetti di fabbrica che possono mettere a rischio la guida e dunque la sicurezza di conducente , passeggeri e altri utenti della strada . Molti automobilisti , tuttavia , non prestano attenzione a queste verifiche tecniche lasciando sulle strade mezzi con problemi , talvolta anche gravi , non risolti . Con la crescita del mercato dell ’ usato questo rappresenta un rischio ancora maggiore .

Italia a metà classifica
Secondo un ’ indagine condotta dal portale car- Vertical , in Italia il 7,3 % delle auto è stato richiamato almeno una volta , posizionando lo Stivale al tredicesimo posto su 26 . Tuttavia , solo il 40,4 % di questi veicoli è stato poi portato in officina per gli opportuni controlli e per risolvere l ’ eventuale difetto . Nonostante le campagne di richiamo siano obbligatorie , infatti , non tutti i proprietari rispondono agli avvisi , contribuendo alla persistenza del problema . Un comportamento che oltre a mettere a repentaglio la sicurezza può causare guasti improvvisi e malfunzionamenti critici ancora più gravi e onerosi per la riparazione , ma in alcuni casi anche un aumento dei consumi e , in generale , dei costi di esercizio .
Metodologia d ’ indagine
Società specializzata nel reporting sulla storia dei veicoli carVertical opera in 30 Paesi , tra cui
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