PARTS Maggio 2025 | Page 35

Innovare per competere
Il cumulato 2017-2024 per i distributori ha fatto registrare un balzo in avanti complessivo del 13,4 % trainato principalmente dai prezzi e non dai volumi, in sostanziale stagnazione

ricambisti

ha mostrato una dinamica altalenante: facendo un confronto mese su mese con l’ anno precedente, si nota una buona partenza a gennaio e febbraio( rispettivamente + 4,8 % e + 2,8 %), seguita da una flessione significativa a marzo(-8,3 %) e un successivo rimbalzo ad aprile(+ 14,6 %), a cui seguono mensilità con segno alternato. Complessivamente, 7 mesi su 12 hanno fatto registrare un incremento del fatturato( 6 se normalizzato sui giorni lavorativi), portando il bilancio totale del 2024 a un + 1,6 % rispetto al 2023. I primi mesi del 2025 mostrano alcuni segnali di rallentamento, con gennaio che ha totalizzato un + 1,1 % e febbraio retrocesso a-2,5 %( periodo che tuttavia, depurato dell’ ef- fetto giorni lavorativi, evidenzia un passaggio in positivo). Se si considera il rolling da media mobile, che rileva ogni 30 giorni il rapporto tra gli ultimi 12 mesi e i 12 mesi precedenti, si nota comunque una progressiva contrazione del fatturato di tutte le sue componenti. Particolarmente rilevante la riduzione dell’ incremento dei prezzi dal + 7,2 % di settembre 2023 al + 1,4 % di febbraio 2025. Il mercato, dunque, seppure in positivo sta crescendo in modo più contenuto, anche se va considerato che il raffronto è fatto con mesi che hanno registrato valori molto alti di incremento. Rimane il fatto che pur confermando i risultati raggiunti nel periodo precedente, la spinta sembra essersi ridotta.
Crescita trainata dall’ aumento dei prezzi
Allargando lo sguardo agli ultimi sette anni, si osserva che la distribuzione IAM aveva già avuto qualche piccola tensione nel biennio 2018-2019. Dopo il tonfo del 2020 dovuto al Covid e il successivo“ rimbalzo” del 2021 si è assistito a un’ importante crescita nel 2022 e 2023 legata in gran parte all’ aumento dei prezzi, per poi arrivare a un 2024 più normalizzato. Il cumulato 2017-2024 per i distributori ha fatto registrare un balzo in avanti complessivo del 13,4 %, trainato principalmente dai prezzi e non dai volumi, in sostanziale stagnazione.“ Se andiamo ad analizzare i volumi di vendita- ha sottolineato Guelfi- notiamo che il mercato, nella sua globalità, non ha avuto variazioni importanti: non è quindi su questi che ha basato la sua crescita, ma sulla spinta inflazionistica dei prezzi. Il minore potere d’ acquisto ha inciso sulla propensione dell’ automobilista a farsi riparare l’ auto. La crescita del fatturato è stata dunque guidata quasi interamente dalle tariffe, che hanno avuto un ritorno del 16 % in sette anni”.
Tendenze e scenari
L’ analisi della stagionalità dell’ ultimo quinquennio conferma come alcuni mesi risultino particolarmente rilevanti per il fatturato dei distributori, in particolare luglio( con una media del 9,8 % del fatturato annuo, escluso il 2020), settembre( 9,6 %) e ottobre( 8,8 %). I mesi più deboli sono invece agosto( 6,2 %), aprile( 7,4 %) e marzo( 7,7 %), mentre gennaio e luglio sono quelli che registrano una maggiore volatilità. Tornando a periodi più vicini a noi, nel 2024 i ricambisti hanno chiuso l’ anno con un incremento di fatturato pari al 6,5 %( 4,9 % se si considerano i dati normalizzati sui giorni lavorativi), mostrando una crescita maggiore rispetto al + 1,6 % dei distributori. Già all’ inizio dello scorso anno il settore ha mostrato una partenza intensa(+ 12,3 % a gennaio, + 10,7 % a febbraio), proseguendo con dati
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