TECNICA un film lubrificante stabile a pressioni e temperature estreme, e da non confondere con le etichette degli oli motore. Altra classificazione è la MT- 1 in cui rientrano oli adatti ai cambi manuali non sincronizzati montati su autobus e veicoli pesanti. Sono in grado di dare massima protezione contro le variazioni di temperatura, l’ usura dei componenti e del paraolio.
TIPOLOGIE DI ATF E SPECIFICHE DEL COSTRUTTORE Esistono varianti di ATF studiate per ogni tipo di trasmissione: i fluidi per cambi a doppia frizione( DCT o DSG) richiedono un livello di attrito calibrato per innesti rapidi, quelli per CVT devono garantire una frizione uniforme e una risposta lineare per le pulegge di cinghia o catena, mentre i cambi automatici tradizionali con convertitore di coppia utilizzano formulazioni Dexron, Mercon o equivalenti secondo le prescrizioni di General Motors, Ford, Chrysler, ZF, Mercedes-Benz e altri. Ogni produttore di veicoli e cambi automatici ha specifiche tecniche particolari per l’ olio ATF da utilizzare. Per esempio, Toyota WS, Honda ATF-Z1, Nissan Matic( specifiche per cambi a convertitore di coppia); Mercedes- Benz 236. x, BMW ATF( specifiche europee per trasmissioni a 7, 8 o 9 rapporti); ATF + 4, specifica Chrysler per cambi a controllo elettronico. Rispettare le raccomandazioni del costruttore è essenziale per mantenere le performance del componente.
Quando è il momento di effettuare la sostituzione
Il cambio olio MTF per le trasmissioni manuali deve avvenire indicativamente ogni 80.000- 100.000 km, con intervalli anticipati nel caso di utilizzi gravosi come traino o off-road. Poiché molti cambi manuali non prevedono un filtro dedicato, è importante controllare periodicamente guarnizioni e paraoli per prevenire perdite. Nel caso dei cambi automatici, invece, i costruttori consigliano la sostituzione dell’ olio ATF ogni 45.000 – 60.000 km, includendo sempre il ricambio del filtro
OLIO MTF: CARATTERISTICHE E DIFFERENZE RISPETTO ALL’ ATF Nei cambi manuali non esistono pompe interne per distribuire l’ olio; perciò, è necessario un fluido più viscoso che aderisca alle superfici anche lontano dalla coppa. Gli oli MTF, spesso di consistenza superiore rispetto agli ATF, contengono additivi EP( Extreme Pressure) e antiusura per proteggere ingranaggi conici ipoidi e sincronizzatori in bronzo o ottone. Un liquido troppo fluido lascerebbe prive di lubrificazione molte parti mobili, provocando un’ usura rapida e rumorosità. Ecco perché, oltre alla scelta tra minerale, semisintetico o completamente sintetico, è fondamentale rispettare le specifiche API- GL 4 o GL 5- e le raccomandazioni del costruttore del cambio.
PERCHÉ SCEGLIERE L’ OLIO GIUSTO( ATF) Il cambio automatico richiede un olio ATF( Automatic Transmission Fluid) con specifiche tecniche precise, studiate per garantire:
• riduzione delle temperature di esercizio; un olio di qualità è fondamentale per mantenere bassa la temperatura del cambio, prevenendo il surriscaldamento;
• protezione delle guarnizioni e dei paraolio; l’ utilizzo dell’ olio ATF corretto preserva l’ integrità delle guarnizioni e dei paraolio, evitando perdite e garantendo la tenuta del idraulico e, se necessario, il reset della centralina di gestione della trasmissione per adattare la mappatura al nuovo fluido. Affidarsi a prodotti certificati e rispettare gli intervalli di manutenzione raccomandati significa ridurre al minimo i rischi di fermo forzato e assicurare sempre il massimo delle performance. Un fluido ATF oppure MTF degradato può infatti tradursi in scalate brusche, slittamenti, consumi di carburante eccessivi e, nel peggiore dei casi, nella rottura della trasmissione.
sistema idraulico;
• ottimizzazione della fluidità; un ATF specifico assicura una viscosità costante, permettendo un funzionamento fluido di tutti i componenti interni dell’ auto.
L’ OLIO PER TRASMISSIONI AUTOMATICHE HA UN RUOLO PIÙ COMPLESSO DI QUELLO PER CAMBI MANUALI, POICHÉ DEVE:
• trasmettere la potenza idraulica per l’ innesto delle marce tramite il convertitore di coppia;
• lubrificare gli ingranaggi e i cuscinetti;
• raffreddare i componenti interni, dissipando il calore generato dai pacchi frizione;
• garantire l’ attrito controllato nei dischi frizione, assicurando cambi marcia fluidi e precisi;
• proteggere dalla corrosione e prevenire la formazione di depositi.
Gli oli ATF sono generalmente colorati di rosso o di verde per differenziarsi da altri lubrificanti utilizzati sul veicolo.
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