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Gli antenati
Merito di un ingegnere non vedente
AUTOMOTIVE E INNOVAZIONE
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4. Adattamento intelligente della velocità- Intelligent Speed Assist( ISA): tramite GPS e telecamere è in grado di riconoscere i limiti di velocità della strada che si sta percorrendo e avvisa l’ automobilista in caso di superamento degli stessi con segnalazioni sonore e visive. Può essere disattivabile, ma
si riattiva a ogni nuova accensione della vettura.
5. Avviso di deviazione dalla corsia- Lane Departure Warning( LDW): avverte il conducente con un suono o una vibrazione quando sta per superare involontariamente la linea della carreggiata e interviene automaticamente nel caso in cui
non sia stata inserita la freccia per segnalare il cambio di corsia.
6. Mantenimento della corsia- Lane Keeping System( LKS): rileva l’ avvicinamento a una linea di demarcazione della carreggiata o della corsia di marcia e, oltre ad avvisare con un segnale acustico o una vibrazione, corregge automa-

Tutti gli altri sistemi

A parte gli ADAS obbligatori per legge esistono poi altri dispositivi di assistenza alla guida che vengono proposti generalmente su alcuni modelli di ultima generazione, non soltanto premium. Fra questi i più comuni sono il sensore pioggia( che attiva il tergicristallo quando necessario e ne regola la frequenza), il sensore crepuscolare( aziona i fari al calare della luminosità), i fari abbaglianti dinamici( si attivano su strade particolarmente buie e spengono o regolano una parte del fascio luminoso se individuano un altro veicolo davanti o in direzione opposta, creando una zona d’ ombra per evitare di accecare chi sopraggiunge), l’ assistente di parcheggio( sensori e telecamere assistono il conducente nella manovra; nei dispositivi più avanzati il sistema si occupa anche di effettuare le manovre, girando il volante e agendo su freno e acceleratore), il controllo di traffico laterale e uscita in retromarcia( tramite i sensori di manovra e quelli per l’ angolo cieco l’ auto rileva se mentre si esce in retromarcia da un parcheggio ci sono ostacoli in avvicinamento, che siano pedoni, biciclette o altri veicoli; in caso di pericolo può limitarsi a una segnalazione oppure arrestare l’ auto in autonomia) e l’ Head-up display( permette di visualizzare alcune informazioni di marcia proiettando icone o simboli sul parabrezza o su un vetrino apposito che fuoriesce dalla plancia, in modo tale che il guidatore possa tenerli d’ occhio senza distrarsi).

Gli antenati

Oggi li diamo quasi per scontati e li percepiamo come strumenti moderni, ma alcuni dispositivi di assistenza alla guida in realtà sono sul mercato già da più di mezzo secolo. Uno dei padri degli ADAS moderni è infatti l’ ABS, la cui sigla deriva dal termine tedesco Antiblockiersystem, ossia sistema antibloccaggio. Dopo alcune rudimentali sperimentazioni in ambito aeronautico è stato introdotto per la prima volta su un’ auto nel 1978 e precisamente sulla Mercedes Classe S( W116), sviluppato con la tedesca Bosch. In Italia la vettura apripista di questo dispositivo, diventato poi obbligatorio dal 2004, è stata invece la Lancia Thema nel 1984. Ecco come funziona: il sistema evita l’ arresto e la relativa perdita di aderenza di una o più ruote a seguito di una brusca e improvvisa frenata, consentendo di mantenere più facilmente il controllo della vettura e riducendo gli spazi di arresto. Ulteriore evoluzione dell’ ABS, al quale sono strettamente correlati, sono i sistemi EBD( Electronic Brakeforce Distribution, ossia ripartitore elettronico di frenata), ASR( Anti-Slip Regulation, controllo elettronico della trazione) chiamato anche TCS( Traction Control System) e l’ ESP( Electronic Stability Program, controllo elettronico della stabilità; il marchio è registrato dalla Daimler, quindi altri costruttori usano sigle differenti quali ESC, DSC, VDC e VSA).

Merito di un ingegnere non vedente

Pochi sanno, invece, che l’ invenzione del Cruise Control si deve all’ ingegnere americano non vedente Ralph Teetor, che