STORIA
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Le CANDELE d’ accensione per i motori a scoppio
Dai primi esperimenti del XIX secolo a oggi questi componenti hanno un ruolo molto importante, tanto da avere influenzato parte della progettazione dell’ industria automobilistica
DI FEDERICO LANFRANCHI
Le candele d’ accensione sono componenti cruciali nei motori a scoppio, svolgendo un ruolo fondamentale nel processo di accensione della miscela di carburante e aria all’ interno del motore a benzina.
La loro invenzione e il loro sviluppo hanno avuto un impatto significativo sull’ evoluzione dei motori a combustione interna e, di conseguenza, sull’ industria automobilistica e sui trasporti in generale.
RITORNO ALLE ORIGINI L’ idea di utilizzare una scintilla per innescare una miscela di carburante( benzina) e aria risale agli esperimenti sui motori a scoppio nel XIX secolo. Uno dei primi tentativi di creare un sistema di accensione fu opera di Étienne Lenoir, un ingegnere belga che nel 1859 sviluppò il motore a gas Lenoir. Questo propulsore utilizzava una scintilla per accendere il carburante, ma il sistema era piuttosto primitivo e non aveva l’ affidabilità che avrebbe reso possibile la produzione di motori a larga scala. Tuttavia, fu Nikolaus Otto a fare il passo decisivo nel 1876, quando perfezionò il motore a combustione interna a quattro tempi noto oggi come il motore Otto. In questo sistema l’ accensione avveniva tramite una scintilla, ma non era ancora utilizzata una“ candela” come la intendiamo oggi. Otto stesso, nel suo motore, usava una forma rudimentale di accensione