NORMATIVA
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Nuove regole per la DEMOLIZIONE
La proposta di Regolamento europeo sui veicoli a fine vita impone standard più elevati in termini di recupero, riciclo e responsabilità produttiva. Obiettivo: un settore più efficiente, ecologico e trasparente. Un cambiamento radicale per operatori del settore, costruttori e istituzioni, chiamati a una maggiore cooperazione
DI ROBERTO BARONE
Addio zona grigia: il fine vita dei veicoli sta per entrare nell’ e- ra delle responsabilità certe. Con la nuova proposta di Regolamento del Parlamento Europeo sul trattamento dei veicoli fuori uso( End of Life Vehicle, ELV), la filiera dell’ autodemolizione si trova di fronte a una svolta epocale: recuperare almeno l’ 85 % di ogni singolo veicolo, spazzare via l’ illegalità, tracciare ogni componente e, soprattutto, coinvolgere direttamente i costruttori, obbligati a farsi carico di ciò che accade ai loro prodotti una volta giunti“ al capolinea”. A richiamare l’ attenzione sull’ argomento è stata l’ ADA, Associazione Demolitori Autoveicoli, nel corso di un incontro organizzato a Roma il 9 giugno scorso dal titolo:“ A che punto siamo con il nuovo Regolamento ELV?”. Sul tavolo obiettivi ambiziosi, scadenze stringenti e una sfida tecnologica che non ammette passi indietro. Con un punto chiaro sin da subito: la stringente necessità di una maggiore sinergia tra Case automobilistiche e autodemolitori. Il cuore della proposta di Bruxelles è l’ EPR, la responsabilità estesa dei produttori di veicoli. Quando questa normativa sarà approvata, ammesso che lo sarà nell’ attuale formulazione, ogni Casa automobilistica sarà tenuta a coprire i costi di raccolta e trattamento dei vari componenti che non siano già compensati dalla vendita di ricambi usati oppure dalle materie prime secondarie riciclate. L’ obiettivo, illustrato da Paulius Saudargas, relatore della proposta di Regolamento ELV del Parlamento Europeo, è duplice: sostenere la transizione verso un’ economia pulita e circolare entro il 2050 ma anche preservare le materie prime critiche per l’ industria, che scarseggiano in Europa.
SEMPLIFICARE LE OPERAZIONI DI SMONTAGGIO Per raggiungere questi target bisogna puntare su ecodesign e circolarità. In parole povere, i produttori di veicoli dovranno semplificare il più possibile le operazioni di smontaggio, un aspetto che diventa parte integrante della fase di sviluppo e realizzazione di un mezzo. Componenti facili da disassemblare e un passaporto digitale dei materiali renderanno trasparente il valore recuperabile di ogni veicolo, riducendo la dipendenza da materie prime importate e tagliando le emissioni della fase di produzione, contribuendo