Parts in OFFICINA Luglio/Agosto 2025 | Page 21

MERCATO
nel 2024 le esportazioni cinesi sono aumentate del 23 % raggiungendo i 6,4 milioni di veicoli, oltre il 50 % in più rispetto al Giappone, secondo classificato. Le tariffe e i dazi difficilmente fermeranno l’ ascesa cinese, considerando che solo il 2 % delle auto e il 12 % dei componenti cinesi sono direttamente esportati verso gli Stati Uniti, specifica il rapporto. I dazi verso gli USA, al contrario, rappresentano una maggiore minaccia per gli OEM europei: basti pensare che Germania e Italia insieme esportano oltre oceano circa 45 miliardi di dollari tra veicoli e componenti( pressappoco un quinto del totale esportato), mentre la Cina esporta verso gli Stati Uniti beni per oltre 400 miliardi, ma di questi solo un 5 % è legato all’ automotive. Dal milione di vetture esportate nel 2020, la Cina toccherà nel 2025 i 7 milioni. Circa la metà delle esportazioni è diretta in Europa, con un’ altra fetta significativa verso la Russia favorita dalle sanzioni contro Mosca, dove ormai i brand cinesi detengono oltre metà del mercato locale. In Sud America, Africa e Sud- Est asiatico i brand cinesi nativi sono destinati a controllare circa un terzo del mercato.
Il mercato cinese cresce anche in valore assoluto: dai 24 milioni di veicoli venduti nel 2020 si passerà a circa 30 milioni entro il 2030
4 % a seconda della nazione- si prevede una forte accelerazione nei prossimi anni, con quote che potrebbero salire all’ 8-10 %. Oggi poco più di una decina di brand cinesi esporta regolarmente in Europa( tra cui BYD e MG), ma nei prossimi anni entreranno massicciamente anche nomi come NIO, Lynk & Co, alcuni dei quali inizieranno a produrre localmente, mentre altri faranno leva sull’ aumento dei volumi di export.
IN CINA, INVECE... Il mercato cinese comprende oggi circa 30 milioni di veicoli tra passenger car( 23 milioni) e light commercial vehicles contro i 18 milioni complessivi dell’ Europa. Anche se il tasso di
crescita passerà dai double-digit di un decennio fa a un più“ modesto” 4 % annuo( contro lo 0,5 % in Europa), il mercato resta enorme. La penetrazione dei New Energy Vehicles( plug-in, ibridi e range extenders) è elevatissima: in Cina si sperimentano motori a combustione disaccoppiati dalle ruote, che funzionano in modo ottimizzato per ricaricare la batteria in fase stazionaria. Le vendite di veicoli elettrici, secondo il rapporto di AlixPartners, rappresenteranno il 54 % del mercato domestico nel 2025. Sul fronte dei prezzi, nonostante il 26 % di aumento medio dei listini in Europa tra 2019 e 2024 in Cina il prezzo medio è tornato sotto la base 100 di gennaio 2023( circa-15 %). Le promozioni sono ormai strutturate: riduzioni legate alle polizze, finanziamenti a tasso zero e gratuità di funzionalità avanzate come gli ADAS su LIDAR. A livello industriale, la capacità produttiva cinese nel 2024 è stata sfruttata per meno del 50 %, con impianti dimensionati per il doppio. Questo eccesso di offerta, alimentato da decine di miliardi di incentivi
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LA SITUAZIONE IN EUROPA I volumi di vendita in Europa restano lontani dai livelli pre Covid( 18,6 m di veicoli venduti nel 2024 vs 20,3 m nel 2017) e in un contesto di volumi bassi e sovracapacità produttiva ulteriormente aumentata dall’ installazione di nuova capacità produttiva in Europa da parte degli OEM cinesi nel 2023- 2024 è rallentata notevolmente la crescita dell’ elettrico rispetto al 2020- 2022, anche per la fine degli incentivi governativi in alcuni Paesi. Nonostante la presenza attuale dei marchi cinesi in Europa Occidentale sia ancora contenuta- intorno all’ 1-
Nuovi standard al Shanghai Auto Show 2025: tutti gli OEM erano presenti per mostrare i prodotti, le tecnologie e il comfort più recenti per conquistare il consumatore cinese