2035 potrebbe essere di 10,3 anni , rimanendo comunque in maniera stabile sopra i 10 anni ”, ha sottolineato Aguettaz . Per quanto riguarda le emissioni e l ’ alimentazione , le vendite di auto elettriche BEV dovrebbero chiudere il 2023 ad una quota del 4,5 % ( inferiore alle previsioni dello scorso anno che stimavano una quota del 6 %). Secondo lo scenario elaborato da GiPA , le elettriche ( BEV ) dovrebbero arrivare nel 2034 al 21 % mentre l ’ insieme delle NEV ( New Energy Vehicles ) arriverebbe nello stesso anno all ’ 88 %. Tale scenario potrebbe tuttavia essere sconvolto dalla clausola di revisione UE prevista per il 2026 . In base a questo scenario , nel 2035 oltre 6 vetture su10 apparterranno ancora alle motorizzazioni tradizionali ( diesel , benzina e gas ), mentre le NEV saranno il 38,8 %. Le BEV rappresentano oggi lo 0,4 % del parco circolante e dovrebbero toccare il 7 % nel 2035 ( 2,3 milioni di vetture ). “ Guardando nel dettaglio , lo scenario prevede che di qui al 2035 spariranno
oltre 11 milioni di vetture ICE nel parco italiano - nei prossimi 5 anni ne spariranno 4,8 milioni - con un impatto rilevante in termini di ricambi che si vendono su queste vetture rispetto alle elettriche o ibride - ha precisato Aguettaz - Lo scenario prevede oltre 9 milioni di vetture ibride e 2,3 milioni di BEV al 2035 . L ’ elemento più rilevante per l ’ aftermarket è comunque che il parco da 0-10 anni passa dal 68 % al 48 % delle vetture circolanti tra il 2011 e il 2030 , mentre si è visto un aumento del parco delle vetture più vecchie ( sopra i 10 anni ), che rappresentavano il 32 % del circolante auto nel 2011 e oggi sono più di 16 milioni di vetture ( circa il 53 %) e rimarranno stabili al 2030 ”. Altro aspetto importante è la percorrenza annua , che nel 2023 è tornata ai livelli osservati dal 2005 al 2019 e questo spiega la ‘ buona salute ’ dell ’ aftermarket . L ’ intervento di Aguettaz si è poi soffermato sul rapporto automobilisti-Internet . A partire dal lockdown , gli automobilisti che hanno
consultato Internet per motivi legati all ’ auto sono di anno in anno aumentati , arrivando nel 2022 al 64 %. Si rileva nel 2022 un significativo incremento dell ’ utilizzo di Internet per cercare informazioni ( costi manutenzione , costi ricambi , caratteristiche prodotti ), per prenotare appuntamenti / servizi di manutenzione e per navigare su siti auto , blog e forum , mentre l ’ acquisto online ( ricambi , pneumatici , lubrificanti , accessori , car care ) è in leggero calo rispetto alla rilevazione dell ’ anno precedente . Il fai-da-te rimane marginale e resterà tale nei prossimi anni : le vetture diventano sempre più complesse e la delega all ’ officina riguarda la quasi totalità degli interventi . Per quanto riguarda l ’ evoluzione delle quote di mercato , quella delle officine meccaniche multimarca , in base al confronto di 32 anni di rilevazioni GiPA , non è mai stata più alta di oggi . Se nel 2002 , nel pieno dell ’ era incentivi , le reti OES reggevano ( circa il 37 % di quota di mercato ), dalla crisi Lehman in poi hanno perso terreno arrivando al
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