L ogistica
stics ) per la gestione dei materiali arrivati a fine vita . La Reverse Logistics è costituita dal processo di recupero dei prodotti finiti dal luogo in cui sono stati consumati verso il loro punto di origine . Si occupa di movimentare i prodotti a ritroso nella catena di distribuzione , dalla loro destinazione verso il produttore iniziale o ad un nuovo soggetto della catena originaria o di un altro network con lo scopo di riacquisire valore dai prodotti giunti al termine del loro ciclo di vita . La logistica inversa riguarda quindi il flusso di prodotti che vengono accumulati nei punti di raccolta presso il cliente e successivamente restituiti al produttore o fornitore . Le attività principali della logistica di ritorno sono il recupero e raccolta dei resi , il trasporto , la ricezione e lo smistamento del ritorno . La logistica di ritorno implica anche attività che hanno l ’ obiettivo di minimizzare o di impedire il ritorno di componenti non conformi alle fasi di remanufacturing e quelle che si occupano di destinare e collocare i ritorni negli opportuni siti produttivi o verso lo smaltimento presso discariche dedicate . Si occupa poi di gestire il ricollocamento sul mercato dopo le attività di rilavorazione . La Reverse Logistics comprende
processi di pianificazione , attuazione e controllo del flusso a ritroso delle parti danneggiate , attività di gestione dell ’ inventario delle parti per la rilavorazione , imballaggio dei prodotti rifabbricati e ridistribuzione verso il cliente . Per un miglioramento in ottica di efficacia ed efficienza , cioè per la massimizzazione della soddisfazione del cliente e la minimizzazione dei costi , la gestione dei resi implica di nuovo il coinvolgimento dell ’ intera catena di distribuzione . Il valore aggiunto in questo dominio è ottenuto inoltre attraverso una riduzione del tempo ciclo e dei costi di produzione , e per le aziende coinvolte questo offre l ’ opportunità di preservare e aggiungere ulteriore valore ai propri prodotti . Mentre la logistica inversa è stata tipicamente gestita in maniera distinta e separata dalla catena di fornitura tradizionale , recentemente le aziende puntano a un ’ integrazione delle catene di fornitura tradizionale e di quella inversa . Questi due processi sono complementari ( Figura 4 ). La gestione dei prodotti a fine vita è oggi riconosciuta come opportunità di sviluppo dell ’ innovazione e sorgente di guadagno dal punto di vista aziendale . La logistica inversa , che permette la trasformazione dei rifiuti in materia prima , può infatti fornire benefici economici in termini di vantaggio competitivo , generando valore e migliorando la reputazione del brand o dell ’ organizzazione che attua questo processo . L ’ interesse su questi temi sta crescendo velocemente poiché questa fase è riconosciuta da molte imprese come una parte fondamentale della Supply Chain globale . Una buona gestione del flusso inverso può accrescere il valore del servizio ai clienti , portando ad un aumento della fidelizzazione e quindi delle vendite . Va detto pertanto che mentre le preoccupazioni ambientali globali sono state la spinta per fare partire i processi di Reverse Logistics , questo processo trae incentivazione da svariati altri aspetti considerando che le aziende hanno scoperto che anche questa fase genera notevoli opportunità commerciali ad alto valore aggiunto .
Le attività di rilavorazione per il recupero dei prodotti
Il concetto di economia circolare , intesa come un modello opposto radicalmente al classico modello lineare estrazione-produzione-utilizzosmaltimento , fornisce una soluzione per ri-
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