LUCIO III
Nell’estate del 1182 Lucio III si trasferisce a Verona.
Il breve pontificato fu caratterizzato da un irrigidimento nei confronti di Barbarossa. Tra l’ottobre e il novembre del 1184 Lucio III organizza l’incontro con l’imperatore Federico per il possesso delle terre della contessa Matilde.Questo convegno non ebbe esiti positivi,
anzi, segnò un irrigidimento delle posizioni papali e curiali.
Il 4 novembre del 1184 si riuscì a trovare un punto comune sulla contrastata dialettica tra Papato e Impero grazie alla Ad abolendam. Questa bolla fu promulgata dal Papa nel sinodo a Verona.Il decreto fu emanato per combattere le eresie.
Lucio III morì il 25 novembre1185 a Verona, dove fu sepolto.
URBANO III
Dopo la morte di Lucio III i cardinali si riunirono a Verona, tenendo un conclave ed elessero come suo successore il cardinale Lamberto Crivelli che perse il nome di URBANO III. Da quanto riportano gli Annales Veronenses Urbano III fu eletto lo stesso giorno della morte di Papa Lucio III.
Il 28 gennaio 1186 prese sotto la sua protezione la Congregazione del clero veronese: altrettanto fece nel 12 agosto 1186 per il monastero di S. Giorgio in Brayda, per la chiesa di S. Maria di Ronco, e per le monache di S. Pancrazio.
Urbano III ebbe ben presto a lottare contro Federico Barbarossa, il quale contro i patti di comune accordo statuiti favoriva gli scismatici e turbava l’autorità del pontefice nello Stato Pontificio. Lo avrebbe anche scomunicato: ma i veronesi lo scongiurarono a risparmiare ad essi le ire e le vendette di Federico: « Pater, servi et amici domini imperatoris sumus; rogamus sanctitatem vestram, ut eum in civitate non excommunicetis, sed hanc sententiam respectu nostri servitii differatis »