PANTA REI vol.1 | Page 23

FEDERICO BARBAROSSA

Federico I di Hohenstaufen, soprannominato il Barbarossa, passò numerose volte per Verona. La prima occasione per cui soggiornò nella città veneta fu una sosta che effettuò mentre si dirigeva a Milano nel 1154. L’imperatore fu accolto benevolmente dalla popolazione, anche se un esiguo numero di cittadini organizzò un’imboscata andata a vuoto. Nel 1163 Federico I assediò Verona, accusata di infedeltà, la città resistette e dopo lo scontro fondò la Lega della Marca Veronese. L’ultima occasione per cui Barbarossa ritornò in città fu una visita pacifica del 1184 a papa Lucio III, infatti Verona era diventata nel mentre sede papale.

DANTE ALIGHIERI

Dante Alighieri dimorò anche a Verona, presso gli scaligeri, durante il suo esilio. Tale esperienza fu tanto positiva da portare il Sommo a dedicare a Cangrande della Scala un passo del Paradiso. Dante stette in territorio veronese per un periodo compreso tra il 1312 ed il 1318, in questi anni la città influenzò lo scrittore nella stesura della divina commedia, in parte scritta nella Biblioteca Capitolare. Il poeta nella sua ultima opera citò le famiglie veronesi dei Montecchi e dei Capuleti e probabilmente si ispirò alla porta della chiesa di San Zeno per ideare la scena della porta dell’Inferno. Egli nel 1320 il si propose come docente dell’università di Verona, la domanda non fu accolta, così si diresse a Ravenna, dove morì un anno più tardi.

VISTI A VERONA