PANTA REI vol.1 | Page 20

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STORIA PER IMMAGINI

IL BUON GOVERNO

L’opera del Buon Governo di Ambrogio Lorenzetti si trova nel palazzo Pubblico di Siena, dipinta tra il 1338-1339, e realizzata con la tecnica dell’affresco. Il dipinto si sviluppa principalmente in orizzontale. Partendo dal basso troviamo in centro il popolo che si dirige verso la personificazione del comune senese; il popolo si sta passando mano nella mano una corda, simboleggiante la concordanza, questa parte dalla personificazione della giustizia.

La Giustizia ha sul suo capo una bilancia a due bracci, tenuta dalla Sapienza Divina, dove hanno posto due angeli. Al termine del corteo troviamo la personificazione del comune di Siena, vestito da una tunica bianca e nera, che tiene con le mani uno scudo, con rappresentata la Madonna e il Bambino, e uno scettro. Il Comune è protetto dalla Fede, dalla Speranza e dalla Carità. Ai lati, invece, siedono la Giustizia, la Temperanza , la Prudenza e la Fortezza. Da notare, che in aggiunta a queste virtù se ne implementano altre due che non sono usuali, come la Pace e la Magnanimità. Più in basso troviamo l’esercito cittadino e un altro uomo che consegnano rispettivamente un castello e le chiavi della sua città. Per concludere l’affresco si può dividere in tre registri: quello in alto con le componenti divine, quello intermedio con le istituzione cittadine, infine la parte bassa con i fruitori di queste istituzioni.

Nella parete affianco a quella dove è situata l’allegoria del Buon Governo è presente l’affresco degli effetti del Buon governo sulla città. In quest’opera vengono rappresentati tutte le conseguenze del buon governo, perciò si può apprezzare la grande moltitudine di decorazioni ai vari edifici come bifore sulle finestre e i tetti merlati. La città è inoltre popolata da molti mercanti e artigiani intenti nei loro lavori. Dal’altro canto le donne vengono ritratte mentre si dilettano nel ballare, nel suonare il cembalo e nel conversare tra di loro. La città è circondata dal contado dove si notano i contadini mentre lavorano nei campi. Infine la rappresentazione della città in questo modo rappresenta le virtù civili della Sapienza, del Coraggio e della Temperanza; in aggiunta il motivo della danza in primo piano allude al tema della Concordia, virtù indispensabile per una convivenza pacifica.