Paesaggio Urbano 02.2013 | Page 22

RESTAURO · RESTORATION la singola unità immobiliare oggetto di interesse, l’unità strutturale che contiene l’unità immobiliare, l’intero aggregato edilizio che comprende le diverse unità strutturali. Questa operazione di scomposizione e ricomposizione delle parti è da intendersi come l’approccio metodologico corretto da seguire per lo studio dei comportamenti strutturali degli aggregati di edilizia storica. Si comprende quindi come il progettista si trovi a risolvere problematiche complesse: spesso l’unità strutturale comprende più unità immobiliari, per cui il progetto dovrebbe interessare più proprietà. Ciò è possibile esclusivamente se tutti i proprietari coinvolti sono d’accordo ad agire in maniera coordinata, così che gli interventi sulle singole parti dell’aggregato non si riducano ad un “aggregato di interventi” ma concorrano ordinatamente ad ottenere un reale miglioramento sismico. Dopo aver definito l’oggetto di intervento, le normative chiariscono la metodologia che il progettista dovrà seguire, che può essere riassunta in quattro fasi: conoscenza del manufatto, diagnosi e sintesi del rilievo del danno, analisi e valutazione della sicurezza e, per ultimo, il progetto. Ad avere maggiore necessità di approfondimenti è senz’altro la fase conoscitiva, che deve servire per la corretta impostazione delle operazioni progettuali successive. Per giungere ad una conoscenza approfondita del manufatto, il professionista ha a disposizione due strumenti: la ricerca documentale e le indagini sul campo. Per ricerca documentale si intende la raccolta storiografica e bibliografica di tutte le informazioni relative alla nascita e alla evoluzione dell'aggregato; ad esempio, dall'analisi della genesi di formazione delle varie cellule si possono individuare parti Esempio di complessità strutturale di un aggregato edilizio: edificio in via Provenzali a Cento, Ferrara; cortesia dell’arch. Alberto Ferraresi (in alto) Example of structural complexity of an aggregate built: building in via Provenzali, Cento, Ferrara; courtesy of arch. Alberto Ferraresi (above) Diagramma concettuale delle fasi di intervento per il miglioramento sismico dell’edilizia aggregata (al centro) Flow chart of the phases of intervention for seismic improvement on aggregate built (in the middle) Esempio di interazione fra unità strutturali: gli interventi devono estendersi a più unità strutturali; cortesia dell’ing. Giovanni Cangi (in basso) Example of interaction between structural unit: the interventions have to be extended in multiple structural units: courtesy of eng. Giovanni Cangi (below) 20 paesaggio urbano 2.2013