OSES | Page 40

2.4 Centro e Ovest Africa Le emergenze pongono gravi minacce alla stabilità e allo sviluppo delle regioni di questa parte dell’Africa. Nel 2011 c’è stato un netto aggravarsi dell’instabilità politica e dell’insicurezza globale. Epidemie colpiscono popolazioni già ai limiti della sopravvivenza, facilitate dai cambiamenti climatici, carestie e alluvioni, senza contare il complessivo aumento del prezzo dei generi alimentati come conseguenza della globalizzazione e della crisi economica. Disastri naturali e causati dall’uomo hanno moltiplicato i bisogni delle popolazioni di quest’area di mondo, e allo stesso tempo ne hanno impedito l’accesso ai servizi primari, aumentando l’insorgere di problemi connessi alla mancanza di acqua potabile e l’assenza di servizi sanitari. Il colera ha colpito la regione del Lago Chad Basin e la Repubblica Democratica del Congo, con oltre 85.000 infetti e oltre 2.500 vittime; in concomitanza con l’azione della poliomelite. In Costa d’Avorio le elezioni del 2010 hanno messo a dura prova le organizzazioni non governative, poiché le violenze scaturitesi hanno danneggiato le infrastrutture e provocato più di un milione di sfollati. Gli strascichi delle elezioni in Liberia, in cui il candidato vincente Sirleaf ha vinto con il 90% dei voti su un’affluenza del 37%, a seguito della richiesta di boicottaggio dell’opposizione che segnalava brogli e intimidazioni, si prevede abbiano serie conseguenze sia interne che sui paesi circostanti: Costa d’Avorio, Congo, Senegal e Sierra Leone. La regione del Sahel, la cui instabilità è fomentata dall’estendersi della Primavera Araba e dalle incursioni di Al Qaida, minaccia di trascinare con sé il Magreb e il Boko Haram10. 10  ICRC, 2011; UNICEF, 2011; UNHCR, 2012. 2.3 40 Una donna con suo figlio attende le cure al centro medico di Bandundum, Congo.