ORE 12 ITALIA
LA MEDICINA
FINALMENTE CADONO LE ASSURDE BARRIERE DEL PASSATO . PERCHÈ IL PAZIENTE MEDIO NON È L ’ UOMO DI 70 CHILI . OGNI PAZIENTE FA CASO A SE ’. MA LA STRADA PER UNA EFFETTIVA PARITA ’ È ANCORA LUNGA
DI Gaetano Lanza *
Non è un caso . Gli occhi profondi e teneri che ci osservano dall ’ home page di http :// www . sicve . it , , sono di una giovane chirurga vascolare . Annunciano più di mille programmi . Esprimono più di mille speranze . Infondono più di centomila certezze . Come solo gli occhi di una giovane donna possono trasmettere . Eppure c ’ è una lontana e strana sintonia con gli occhi di un burka . Quel sapore dell ’ intimità , della discrezione , del pudore , della timidezza e fierezza allo stesso tempo , della consapevolezza , della delicatezza , della cura , dell ’ attenzione , della presenza , dell ’ amore da dedicare e regalare senza sprecarlo , della salvaguardia dei valori , dell ’ estrema dedizione , dell ’ infinito sacrificio , della bellezza universale che traspare e si rivela agli eletti , dell ’ eterna gioventù che solo negli occhi di una donna il Creatore è riuscito a deporre . Eppure , solo verso la fine del 20 ° secolo , appena scorso , la specie umana è riuscita a dichiarare la parità tra uomo e donna . E queste dichiarazioni sono riconosciute come indice di civilizzazione raggiunta . Tutto ciò non ha risparmiato la sanità . Solo nel 1981 l ’ Onu ha adottato la Convenzione sull ’ eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna ( Cedaw ), resa esecutiva dalla legge n . 132 del 1985 , che sollecita gli Stati a prendere “ appropriate misure per eliminare discriminazioni verso le donne nel campo delle cure sanitarie , assicurando l ’ accesso ai servizi sanitari , in base all ’ eguaglianza tra uomini e donne ”. Nel ‘ 95 la Conferenza dell ’ Onu sulle donne , tenutasi a Pechino , “ ha denunciato la grave situazione di diseguaglianze di salute a svantaggio delle donne , e ha rivendicato una considerazione delle donne egualitaria rispetto agli uomini ”. Questi virgolettati si riferiscono al testo della recente proposta di legge sulla medicina di genere , che parte da queste dure constatazioni per arrivare ad auspicare non solo parità di diritti tra uomo e donna alla salute , che noi occidentali ormai diamo per scontato , ma non lo era affatto fino a pochi decenni fa e non lo è ancora in alcune sacche di ignoranza sociale , ma anche diritto , per il cittadino-paziente , dovere per l ’ operatore sanitario , alla cosiddetta medicina di genere . Questa si basa sulla semplice constatazione che la Medicina non è maschia o neutra come alcuni pensano ancora e il paziente prototipo non è il maschio adulto di 70 Kg di media , ma la Medicina è maschia o femmina , cioè di genere , che è diverso da sesso , e il paziente è uomo o donna col suo peso , altezza , fattori sociali ecc .. La nostra Sicve è donna : ha tenuto a battesimo un gruppo di medicina di genere , che per la prima volta al proprio Congresso Nazionale di Milano ha organizzato una sessione di lavoro . Altre Società , come l ’ Iso , Italian Stroke Organization , hanno al loro interno gruppi di medicina di genere .
40