ORE 12 ITALIA
PAZIENTI ANZIANI
DI Filippo Luca Fimognari
Capita spesso di leggere nei giornali di “ emergenza Pronto Soccorso ”, cioè di Pronto Soccorso affollati fino all ’ inverosimile di pazienti . I media ci rimandano continuamente immagini di corridoi ospedalieri occupati da barelle , dove giacciono pazienti , in gran parte anziani , che attendo il loro turno per essere visitati o curati o che aspettano un vero posto letto ospedaliero . Abbiamo sentito dire , anche da voci autorevoli , che molti anziani non dovrebbero andare in Ospedale e che dovrebbero esser curati a casa . L ’ aumento delle cure domiciliari e territoriali - alcuni sostengono - potrebbe d ’ incanto risolvere il problema del sovra-affollamento dei Pronto Soccorso . I dati scientifici e la realtà di fatto , tuttavia , ci dicono che questa narrazione è in gran parte sbagliata e fornisce una risposta parziale e semplicistica ad un problema grande e complesso . La prima domanda da porsi è : “ perché gli anziani vanno spesso in Pronto Soccorso ed il ricorso all ’ Ospedale è appropriato o no ?”. In altre parole , gli anziani si recano in Ospedale per patologie gravi , oppure potrebbero trovare una risposta terapeutica migliore in altri contesti sanitari ? Una prima risposta a questa domanda ci viene dalla demografia . Il numero assoluto di anziani è in continuo aumento ed oggi gli ultrasessantacinquenni rappresentano in Italia circa il 20 % della popolazione generale . Questa è una grande conquista delle società moderne ed è il risultato di vari fattori positivi , come il costante miglioramento delle cure mediche , l ’ universalità delle prestazioni sanitarie , il miglioramento delle condizioni di vita . Negli ultimi anni abbiamo quindi assistito ad un progressivo aumento dell ’ aspettativa di vita degli anziani , in gran parte dovuto ad una minore mortalità , ed il risultato è stato un aumento del numero assoluto di anziani . In generale , le condizioni di salute degli anziani sono migliorate , ma ovviamente è aumentato anche il numero assoluto di anziani con patologie croniche , soprattutto nei gruppi di età più avanzati . Nella loro storia naturale , le patologie croniche ( bronchite cronica ed enfisema polmonare , insufficienza respiratoria , cirrosi epatica , scompenso cardiaco , cardiopatia ischemica , insufficienza renale , osteoporosi , demenza , diabete , difficoltà nella deambulazione , etc ) hanno la caratteristica di andare incontro a periodiche “ riacutizzazioni ”, cioè peggioramenti acuti che possono essere favoriti da cambiamenti climatici , infezioni , banali stress intercorrenti , interruzioni o alterazioni della continuità terapeutico-assistenziale . L ’ anziano affetto da una o più patologie croniche è quindi un paziente “ fragile ”, in cui un equilibrio precario può
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NEL
2050 GLI ULTRA 65ENNI SARANNO 18 MILIONI
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