Operation Flashpoint - Climate Fiction 2010 | Page 46

siamo al paesello, ed io mi getto a terra dietro ad un cespuglio perché é tutto terreno scoperto davanti a me. BUM!, Salta per aria un BMP nemico centrato in pieno da un granatiere del secondo plotone. Per un attimo il paese si illumina a giorno, poi un fumo nero di benzina, puzza di carne umana bruciata, risale in un nero fumo sordo spandendosi per i campi vicini. Corro a perdi fiato raggiungendo i bordi del paese poi mi butto a terra, vicino ad un muretto. Forse mi sbuccico pure le mani ed i ginocchi finendo nei rovi, ma poco male. Ho i nervi a fior di pelle, ascolto ogni rumore e cerco di muovermi silenzioso. D’un tratto avvisto qualcosa tra i cepugli, miro e faccio secchi con un paio di burst un paio di gengiskani che correvano verso la mia sinistra. Mi sembra di vedere un gruppo di nemici e lancio una granata (anche perché volevo provare questo lanciagranate M203). BUM!! É corta cazzo!!! si mira proprio male questo lancia granate M203, merda! dovrò farci l'abitudine. Ricarico perché voglio avere una granata sempre pronta in canna. Nel frattempo, ho perso il contatto con il mio plotone. Merda!, sapete!, non é una bella cosa rimanere sganciati dalla propria unità, specie di notte, in un’assalto ad una cittadina mentre 2 plotoni dovrebbero saldarsi. Mi alzo e corro ai margini del paesino raggiungendo un piccolo casale. Stavolta l’ho fatta grossa!, porca merda!, speriamo di non lasciarci le penne. Merda!, merda!, merda! i combattimenti sono furiosi, sento gli spari, urla bestiali, raffiche, bombe a mano, espolosioni. Non ho la più pallida idea di dove sia la mia unità, non mi va di entrare in paese. C’é ancora la corrente elettrica ed é illuminato. Dietro ogni finestra, ogni angolo potrebbe celarsi una possibile minaccia. E’ tremenda la guerra urbana, si crede d’essere al coperto camminando guardinghi dietro ad un muro invece si finisce per essere completamente allo scoperto. Ogni tetto, ogni finestra, ogni porta é una possibile minaccia. Combattere in città é un inferno, Cristo santo!, non si sa mai dove guardare, anche perché dove hai guardato un secondo fa e non c'era niente, finisce che può esserci un nemico in agguato. Se stai raggruppato con altri fanti sei esposto ai tiri di morta io o granate. Se l’unità sta più distante hai le spalle scoperte. Per essere sicuri, cazzo bisognerebbe poter sparare su ogni possibile minaccia per anticipare la reazione del nemico, fosse per me raderei a zero ogni cosa ed avanzerei lentamente man mano. Qui, ed adesso, sapete che c'é pure il rischio di spararsi addosso tra forze amiche, specie se nonc’é buona comunicazione e non si sa chi sta facendo cosa e dove. Beh!, sapete cosa, io decido di non entrare nel paese, ma d’attestarmi su questo margine tenendo la mia posizione!. Spunta fuori dalla mia destra da un giardino un paio di nemici in fuga, forse scappano, io però prendo la mira e li stendo con un paio di burst. Dopo un pò sento le voci del II plotone, con il capitano che urla, è infuriato, mi dice che la zona é pulita, la cittadina é conquistata ma c'é da evaquare rapidamente perché la zona é veramente troppo calda. –Armostrong vieni quì!- il capitano mi urla 46