Operation Flashpoint - Climate Fiction 2010 | Page 45

6. Montignac must fall Siccome nella missione precedente me la sono cavata egregiamente, ebbi appena un graffio, mi hanno promosso “light machine gunner” e mi hanno dato un M16+M203, adesso ho 2 granate, 2 fumogeni d’emergenza ed il resto mags per l’M16 Il sarge dice che la mia compagnia é andata quasi distrutta devono arrivare i rimpiazzi. Poiché la situazione é estremamente spinosa, c’é da prendere a tutti i costi la piccola cittadina di Montignac. Vengo temporaneamente assegnato al II plotone di un’altra compagnia dove si sta organizzando un assalto. Praticamente io ed altri elementi del mio plotone finiamo spostati in un’altra unità perché tutti potevamo essere classificati come fanti esperti!. Io avrei preferito il quieto vivere, cioé rimanere aggregato a quello che restava della mia compagnia, che per altro era stata spostata in retrovia a fare da balia ad alcuni M113 Vulcan all’anti-aerea. Il nuovo capitano é molto conciso, c’é da conquistare a tutti i costi questa cittadina con il favore della notte. Il II°plotone attaccherà di fianco, il III°plotone attaccherà frontalmente. Questa cosa l’avevo già vista… cazzo! speriamo non porti jella. Eccoci qua gente!, corriamo di notte lungo i margini della strada, zigzagando tra i campi. É notte, l'aria é pulita, tagliente, si vedono pure le stelle. C'é qualche civetta notturna, per il resto é tutto buio. Nonostante il plotone si muova in silenzio, vi giuro che il rumore di molti scarponi in movimento è proprio un grosso fracasso. D’un tratto la radio gracchia che il terzo plotone necessita di supporto; pare sia stato scoperto durante l’avvicinamento ed é entrato in azione prima che noi del secondo plotone si fosse raggiunto le nostre posizioni. Il terzo plotone ci chiede un sostegno al più presto perché da Montignac proviene un pesante fuoco nemico. Ormai, cazzarola! 45