OltrePistoia Ottobre 2013 | Page 53

quanto a lungo vogliono e questa è una comodità enorme per gli studenti.

L’amministrazione cittadina si è resa attiva in tutti questi anni per quanto riguarda la tutela e la valorizzazione di questo patrimonio? Ha ricevuto o riceve tuttora segnali positivi al riguardo?

L’amministrazione comunale mi aiuta patrocinando, insieme alla Regione, le attività che noi facciamo, quindi c’è un’attenzione al riguardo. Il Sindaco Bertinelli, almeno in campagna elettorale, visitando questa chiesa disse che avrebbe avuto piacere se questa attrezzatura che noi abbiamo qui venisse adoperata anche per l’educazione nelle scuole, mettendo questi beni a disposizione della cittadinanza, quindi sembra che vi sia un occhio di riguardo. Devo dire che quando lo scorso Luglio ci fu il concerto di chiusura del corso per studenti giapponesi il Sindaco c’era e si intrattenne piacevolmente a parlare con loro. Direi quindi che sembra ci sia un interesse vivo e questo non può che essere un buon segno.

Dal punto di vista turistico e ricettivo, gli organi presenti in città e in particolare in questa chiesa richiamano tanti visitatori?

Direi proprio di sì, non tanto però italiani quanto stranieri. Purtroppo e per fortuna capita questo perché forse Pistoia è più conosciuta all’estero di quanto non lo sia in Italia. Per esempio con il Giappone intratteniamo un interscambio abbastanza stretto, tanto che io ormai sono trent’anni che ogni anno vado in Giappone. E poi i giapponesi vengono a loro volta nella nostra città perché naturalmente la ritengono il luogo per eccellenza nel quale mettere in pratica quello che hanno studiato su organi­-copia, che non sono mai come gli originali. Questo ritengo che sia un modo per affermare la presenza pistoiese nel mondo, anche perché quest’ attività in Giappone è l’attività culturale italiana più longeva là conosciuta ed è anche grazie a queste realtà straniere che la tradizione organistica pistoiese funziona ancora benissimo e sembra non conoscere crisi. Ricordiamo che per questi strumenti vengono, qui a Pistoia, non soltanto visitatori organisti ma anche persone estranee al settore, il che è da considerarsi un fenomeno notevole, sintomo dell’ alta considerazione di cui gode questa nostra tradizione all’estero. Ci sono visite in continuazione anche di olandesi, di svizzeri che vengono a Pistoia, a scapito di quanto si possa pensare, soprattutto grazie agli organi e questo i pistoiesi non lo sanno ma è così!

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