DUE CONDIZIONI TECNICHE PER L’ INTEGRAZIONE DOMOTICA Due sono i requisiti indispensabili per l’ integrazione domotica: 1. La possibilità di ricevere un impulso esterno per l’ apertura: senza questa funzione, il sistema è chiuso e non integrabile.
2. Un’ uscita per il feedback di stato porta / serratura: fondamentale per sapere non solo se la porta è accostata, ma se è realmente chiusa e bloccata. Un semplice contatto magnetico non è sufficiente. Nel progetto in questione, tutti gli elementi della villa- infissi, tende, frangisole, zanzariere, porte, garage, cancelli- sono stati integrati in un unico impianto domotico KNX. Per dare un’ idea della complessità, il programmatore dell’ impianto ha impiegato due mesi solo per la configurazione. Le porte blindate installate erano oltre dieci, ognuna con requisiti specifici. Alcune, per esempio, dovevano essere prive di maniglie per impedire ogni tentativo di apertura non autorizzata. Abbiamo quindi scelto sistemi capaci di accettare un impulso esterno, fornire un feedback sullo stato della serratura e supportare modalità di accesso evolute: lettore biometrico, tastiera numerica, badge RFID.
INGRESSO PRINCIPALE: SEMPLICITÀ D’ USO CON IMPRONTA DIGITALE La porta d’ ingresso principale era tra le più semplici: serratura motorizzata con all’ esterno il lettore biometrico, in modo che gli abitanti della casa potessero scegliere di entrare anche senza nessun device, semplicemente con l’ impronta del loro dito. Nella parte interna era presente sia il pulsante per l’ apertura che la maniglia per sbloccare la serratura meccanicamente. Un altro ingresso, nell’ area tecnica della villa in cui erano presenti tutti gli impianti e in cui dovevano entrare i tecnici, fu dotato di tastiera numerica, poiché i tecnici potevano cambiare e registrare le impronte, e ogni volta sarebbe stato molto scomodo usare il lettore biometrico.
Porta bilico luxury
Porta con serratura motorizzata e molla a scomparsa Dettaglio maniglia porta con lettore biometrico integrato
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