NUOVA FINESTRA Ottobre 2025 | Page 92

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Credits Photo Hampus Berndtson
BUILD OF SITE Ancora un esempio di ristrutturazione con materiali di scarto: il Padiglione della Danimarca ai Giardini della Biennale diventa uno spazio ibrido, dove ristrutturazione ed esposizione si fondono. L’ architetto Søren Pihlmann( studio pihlmann architects) esplora metodi non convenzionali per riutilizzare materiali in eccesso. È un cantiere laboratorio in cui i materiali originali arricchiscono l’ ambiente costruito. Le combinazioni di legno, calcare, cemento, pietre, sabbia, limo e argilla sono analizzate con ricercatori e studenti dell’ Accademia Reale, Università Tecnica di Danimarca, Università di Copenaghen e Politecnico di Zurigo.( Foto sopra) I serramenti in legno sono stati smontati e restaurati tramite levigatura e trattamento a olio da Spazio Legno Venezia. La sabbia scavata dal sottosuolo del padiglione, mescolata a gelatina( sottoprodotto dell’ industria ittica dell’ Adriatico), crea piani di lavoro con profili ondulati. Studi e test UPV( Ultrasonic Pulse Velocity) sono state eseguite sulle piastrelle di calcare e sugli estradossi delle solette esistenti per il loro riutilizzo rispettivamente nella ristrutturazione del pavimento e come travi nell’ esposizione.
IL NUOVO PADIGLIONE ROLEX Fra i tanti interventi sul costruito anche molte nuove realizzazioni basate sui principi della sostenibilità come il Padiglione Rolex che sostituisce la precedente struttura sempre ai Giardini. Qui l’ architetta nigeriana Mariam Issoufou attua un approccio che va oltre i fattori ambientali per rendere il padiglione strumento di promozione del tessuto sociale, la storia, la cultura e le condizioni economiche degli artigiani soprattutto veneziani.( Foto sotto al centro) Oltre alla facciata con struttura di travi in legno riciclato che ricorda la lunetta zigrinata di alcuni orologi
tando così l’ uso di raffreddamento meccanico quando fa caldo e dal riscaldamento supplementare quando fa freddo. Tra gli altri accorgimenti: ombreggiamento automatizzato, coperta termica, canalizzazioni nel terreno, pompa di calore geotermica e raccolta delle acque piovane, riutilizzate in tutto il progetto.
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