Intervento di restauro e nuova piazza
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Intervento di restauro e nuova piazza
Realizzazione : 2020-2024 Committente : Hines European Value Fund ( HEVF ) in qualità di investitore del fondo HEVF Milan 1 attualmente gestito da Prelios SGR e proprietario di Torre Velasca Development manager : Hines Italy Progetto di restauro architettonico : Asti Architetti Progetto restauro facciate e autorizzazioni Soprintendenza : Asti Architetti - CEAS DL restauro facciate e strutture : CEAS Progetto e DL impianti , ingegneria acustica , lighting design , progettazione antincendio , consulenza energetica e certificazioni LEED & Wirescore : ESA Engineering Progetto esecutivo restauro architettonico : Studio Fontana Direzione lavori generale : Jacobs Italia Serramenti : Schüco e Metra Building
La definizione della nuova piazza ha comportato l ’ accesso pedonale all ’ edificio , il recupero degli spazi attigui prima inutilizzati , il disegno della pavimentazione , l ’ arredo urbano con panchine , aree verdi e lampioni .
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Realizzazione : Torre Velasca Progettazione : 1950 -1955 Realizzazione : 1956 -1958 Committente : Rice - Ricostruzione Comparti Edilizi ( 1950-1955 ) Progetto : BBPR Direzione lavori : Studio Rivolta e Orlandini Progetto strutture : Arturo Danusso Esecuzione e D . L .: Sogene - Società Generale Immobiliare Serramenti : Infissi Curtisa
IL GRATTACIELO PIÙ DISCUSSO D ’ EUROPA Considerata l ’ opera maggiore dello studio BBPR , la Torre Velasca al suo completamento , fu oggetto di una serie di polemiche fra cui quella al CIAM - Congressi Internazionali di Architettura Moderna - di Otterlo nel 1959 ( insieme ad altri progetti quali la Casa Arosio di Vico Magistretti vedi articolo su NF 509 ) che sancirono la definitiva rottura tra la nuova generazione di razionalisti europei e la corrente italiana che aveva aderito alla teoria di Ernesto Nathan Rogers sulle “ preesistenze ambientali ”. Il grattacielo più discusso d ’ Europa come lo appellò Giuseppe Samonà , famoso architetto e urbanista , in “ Architettura cronache e storia ” ( 1959 ), divenne comunque parte integrante della storia e dello skyline di Milano . Le continue variazioni apportate dai suoi progettisti , testimoniano il cambiamento del loro linguaggio architettonico tra 1950-1957 , anni dominati dall ’ eterogeneità dei linguaggi , dal superamento del Razionalismo e dall ’ affermarsi del curtain wall continuo a tamponamento della struttura portante dei grattacieli . La genesi progettuale che portò alla definizione della Torre Velasca da parte dei BBPR parte proprio dal curtain wall . A questo primo progetto seguì un secondo a favore di un corpo suddiviso in tre parti , con riferimento all ’ International Style , in cui la massa principale viene rivista , i pilastri diventano costoloni e grandi mensole triangolari risolvono il passaggio dell ’ aggetto tra i due corpi . Nella terza stesura vengono abbandonate le formule dell ’ International Style e in quello definitivo i pilastri diventano evidenti , i diversi nodi vengono risolti così come definite le varie parti ( il corpo in aggetto , il coronamento con i volumi tecnici , gli angoli del blocco , il passaggio tra blocco e corpo sporgente , il raddoppio del pilastro angola-
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