NUOVA FINESTRA_Luglio 2023 | Page 26

La gestione dell ’ acqua : paesi a confronto
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seguenze che si aggiungono ai numeri già ampiamenti noti : l ’ edilizia genera il 44 per cento di emissioni di CO 2
, la mobilità il 33 per cento .
NON SI AFFRONTA IL PROBLEMA DELL ’ ACQUA Le azioni attraverso le quali si affronta il cambiamento climatico sono la mitigazione e l ’ adattamento . In particolare , l ’ adattamento lavora sul problema dello stress idrico e degli impatti sugli ecosistemi . Per l ’ adattamento i Paesi emettitori di gas climalteranti stanziano dei fondi anche a favore dei Paesi meno inquinanti , in una visione globale di compensazione delle emissioni . Ciononostante , nelle occasioni politico-negoziali , non si parla a sufficienza dei temi correlati all ’ acqua , della gestione della risorsa , della scarsità che sta ormai sfociando in crisi idrica . All ’ acuirsi progressivo e rapido del problema non corrisponde una presa di coscienza politica e questo accade
La gestione dell ’ acqua : paesi a confronto
L ’ acqua pubblica è oggetto di dibattito in tutti i Paesi europei . Nell ’ Unione Europea , il settore idrico è regolato a livello comunitario da diverse normative ( la direttiva quadro sulle acque e quella sull ’ acqua potabile ) che delineano un quadro comune europeo , la cui attuazione cambia a seconda dei Paesi . In sostanza , queste regole comunitarie stabiliscono gli standard di qualità minimi che devono essere garantiti in tutti i Paesi membri . All ’ interno del quadro comune di regole europee ogni stato UE ha le proprie peculiarità , raccolte nel rapporto “ The governance of water services in Europe ”, pubblicato a marzo 2018 da Eureau ( la federazione europea dei servizi idrici ).
In Italia Le reti idriche sono di proprietà pubblica ed è vietata la loro vendita a soggetti privati , anche se la società acquirente avesse capitale interamente pubblico . La gestione può essere affidata a soggetti privati . Secondo i dati di Utilitalia ( la federazione che rappresenta la quasi totalità degli operatori dei servizi idrici in italia ), nel 2017 , oltre la metà degli abitanti in italia ( il 53 per cento ) riceveva un servizio erogato da società interamente pubbliche . Poco più di tre italiani su 10 invece ( il 32 per cento ) lo riceveva da società miste a maggioranza o controllo pubblico , mentre un 12 per cento direttamente dall ’ ente locale ( la cosiddetta “ gestione in house ”, possibile solo a determinate condizioni , tra cui il capitale interamente pubblico della società affidataria ). Del restante 3 per cento , un 2 per cento della popolazione italiana era servita da società private e l ’ ultimo 1 per cento da società miste a maggioranza o controllo privato .
In Germania In Germania , secondo i dati di Eureau , quasi il 40 per cento della fornitura idrica è sotto una gestione pubblica delegata : l ’ ente pubblico nomina una società controllata direttamente dallo stesso ente per la gestione della rete idrica , che è di proprietà dello stato . Il restante 60 per cento , invece , è sotto gestione privata delegata e attraverso una gara ottiene una concessione con scadenza dopo alcuni anni . Esiste anche una piccola porzione - un per cento del totale - di acqua gestita direttamente dal pubblico .
In Francia Secondo Eureau , i francesi - così come gli italiani - possono ricevere l ’ acqua da tre tipi di gestione diversa : gestione pubblica diretta ; gestione pubblica delegata ; gestione privata delegata . In Francia la gestione dell ’ acqua è caratterizzata da una grande frammentazione e a volte nello stesso comune convivono per i diversi settori della filiera soluzioni diverse . Anche in Francia , le reti idriche non possono essere cedute ai privati .
In Spagna I tre modelli presenti in Francia sono presenti anche in Spagna , dove il 10 per cento della popolazione riceve l ’ acqua da reti a gestione direttamente pubblica . Il 56 per cento degli abitanti è servita con il modello della gestione pubblica delegata , mentre il 34 per cento da società private che hanno ricevuto in concessione la gestione dell ’ acqua pubblica .
In UK In UK ( Paese extra UE ), la gestione dell ’ acqua cambia tra le singole nazioni . In Inghilterra e Galles , i servizi idrici funzionano sotto il modello della gestione privata diretta : la gestione e , a differenza dell ’ Italia , anche la proprietà delle reti idriche sono affidate a società private . Le tariffe , però , hanno dei limiti che sono imposti dalla water services regulation authority ( Ofwat ), ente governativo indipendente , che controlla l ’ operato dei privati . In Scozia e in Irlanda del nord , i servizi idrici funzionano sotto il modello della gestione pubblica delegata .

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