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L’ultimo successo di Giada Campus Le recensioni della Biblioteca UIL CON LE MANI NEL COTONE Dal buio della violenza domestica nel racconto di una donna. Da una recensione di Loredana Pietri. Spesso capita di non riuscire a proseguire la lettura di un libro, soprattutto quando si parla di violenza rivolta alle donne. Tuttavia, voler sapere quale epilogo la sorte di Francisca, la protagonista del libro, avesse avuto è stato un impeto più forte di qualsiasi resistenza. È la storia di un riscatto. Partendo dal punto più basso, come poteva essere la provincia della Sardegna degli anni sessanta - in un ambiente quasi arcaico, agricolo e pastorale ‒ la sua esistenza si snoda tra segregazione domestica e brutalità di un matrimonio riparatore. Trovato un lavoro in un azienda di filati a Genova, il posto di lavoro diventa un percorso di scoperta della propria autodeterminazione e della coscienza di sé. Il mondo del lavoro è la chiave per capire il valore sociale e politico che avevano le grandi fabbriche. Affrancarsi attraverso il lavoro in fabbrica, le relazioni sociali con le colleghe e la ricerca di sé stessa attraverso la conquista dei diritti. In questo contesto un altro soggetto importante del libro è il sindacato, che con la sua costante presenza consente la crescita anche intellettuale della protagonista, facendola diventare soggetto portatore di interessi. L autrice, Giada Campus, con il suo scrivere fluido ed immediato, fa affezionare alla protagonista, che con forza e determinazione rinasce come una fenice dal suo dramma familiare, rimpossessandosi della sua vita per raggiungere l autonomia. La sorpresa più bella la troviamo in questa donna semplice che ha combattuto per avere un lavoro e una vita serena, raggiungendo così i suoi obiettivi di sempre. Nello sfondo le fabbriche, il tessuto umano, le speranze gettate nelle lotte sindacali e la ricerca dell emancipazione come donna e la rivendicazione dei diritti della persona. Libro stupendo, che ti trascina prepotentemente nel voler conosce il suo finale. Opera sicuramente riuscita che riporta in quei anni 70 pieni di aspettative e di entusiasmo. Pagina ! 18