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della primaria che della secondaria di primo grado hanno avuto un ruolo
fondamentale in questa fase delicata del progetto: rigettando eventuali
pregiudizi, hanno incoraggiato i ragazzi nei loro interventi nelle classi,
hanno apprezzato il lavoro che hanno svolto e hanno riconosciuto il loro
ruolo positivo: uscire dal ruolo del “ragazzo problematico”, un’occasione
che ad alcuni di loro non si era prospettata da anni.
Interessante il contatto con la primaria, i peer educator dal canto loro si
sentivano molto orgogliosi e responsabilizzati dal portare dei contenuti
ai bambini più piccoli, mentre i bambini cominciavano ad avere un primo
contatto positivo con la secondaria, un elemento importante per la con-
tinuità fra la primaria e la secondaria (soprattutto presso la secondaria
dell’I.C. Cena in cui effettivamente i bambini della primaria si iscrivono in
misura minore di quello che potrebbero per ragioni territoriali).
I PEER EDUCATOR HANNO
ORGANIZZATO IN PRIMA
PERSONA ATTIVITÀ DI CUI
HANNO BENEFICIATO 206
STUDENTI DELLA SCUO-
LA PRIMARIA E 513 DELLA
SCUOLA SECONDARIA
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