previsti dalla L 170/2010. Per ciascun alunno-studente in situazione di svantaggio, i docenti del
Consiglio di classe concordano la stesura di un PDP e ne definiscono il periodo di attivazione. A
differenza delle situazioni di disturbo documentate da diagnosi, gli interventi previsti nel PDP degli
alunni-studenti in situazione di svantaggio hanno carattere transitorio, pertanto il Consiglio di
classe avrà cura di monitorare l'efficacia degli interventi affinché vengano messi in atto per il tempo
strettamente necessario. I docenti di classe, sulla base di elementi oggettivi e di considerazioni di
carattere psicopedagogico e didattico, possono avvalersi degli strumenti e delle misure previste
dalla legge 170/2010, tuttavia è consigliabile che gli interventi privilegino la costruzione di percorsi
personalizzati più che l’adozione di strumenti compensativi e di misure dispensative 15 .
Tabella 1 – Aree dello svantaggio scolastico secondo il D.M. del 27/12/2012
Disabilità
Ritardo cognitivo
Minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali
Sensoriale
Motoria
Intellettiva
Altra (DSA in comorbilità con altri disturbi etc.)
Disturbi evolutivi
specifici
Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)
Dislessia
Disortografia
Disgrafia
Discalculia
Area verbale Disturbi del linguaggio
Bassa intelligenza verbale associata ad alta
intelligenza non verbale
Area non verbale Disturbo della coordinazione motoria
Disprassia
Disturbo non-verbale
Bassa intelligenza non verbale associata ad
alta intelligenza verbale
Disturbo dello spettro autistico lieve
Disturbo evolutivo specifico misto
Funzionamento
Intellettivo Limite (FIL) Detto anche “Border cognitivo” o “cognitivo borderline”
ADHD Disturbo da Deficit dell´Attenzione/Iperattività (ADHD)
Svantaggio
Socio-economico, culturale, linguistico
Tabella 1 – Aree dello svantaggio scolastico secondo la Direttiva Ministeriale (D.M.) del 27/12/2012
Adattamento da CIAMBRONE R., FUSACCHIA G., I Bes. Come e cosa fare, Giunti Scuola ed., 2014, p. 12.
15 Vedi sezione omonima.
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