My first Magazine Gdr Ita Soli nel Buio 2018 di Qwein Molinari Miche | Page 4

QWEIN IL PRIMO ORDINE “Alla via così!” il primo ordine dato in plancia. Il primo ponte impiega a rotazione sei membri di equipaggio comandante compreso. Raggiunta una porzione di spazio libera, la nave si posizione sulla rotta tracciata per Giove, per il primo test. Ce molta tensione a bordo, risuona in tutti i comparti il segnale che preannuncia il salto e tutti sono ai posti assegnati, le sezioni vengono sigillate. Il comandante da ordine di accendere i proiettori che generano sul fronte nave il wormhole, e al contempo fa attivare gli scudi che fanno accendere la nave di un riverbero verde per impedire danni nello spazio negativo. Tutte le postazioni segnalano OK. La Kronstadt pare tremare, tutti avvertono una sensazione sgradevole di sdoppiamento e cecità, perdita di coscienza. Poi tutto si arresta, tutto pare fermarsi, ed ecco in pochi secondi sugli schermi appare gigantesco Giove in tutto il suo splendore. A bordo si festeggia. Avvengono regolarmente le comunicazioni con la terra. La nave si posiziona nell'orbita alta, per scaricare con le navette parti della piattaforma orbitale di pescaggio che servirà a prelevare gas rari dal pianeta, manovra che terrà impegnata la nave una decina di giorni prima di rientrare in orbita terrestre. QWEIN SABOTAGGIO Il settimo giorno risuona il segnale di allarme, tutti gli strumenti in plancia entrano in ibernazione, si disattivano. Un allarme si ripete su tutta la nave: “Lancio non programmato, destinazione non programmata”. La nave pare sdoppiarsi con un grande boato e un generale senso di vertigine colpisce l'equipaggio. A bordo nessuno è in grado di opporsi a quanto sta accadendo, tutti perdendo i sensi. Dalla stazione orbitale attoniti assistono alla Kronstadt che scopare in un lampo di luce. Quarantasette anni, inglese, capelli neri palesemente tinti. Ufficialmente al servizio della TU. Osservatore politico e Diplomatico. Caratterialmente infido, sempre pronto a cogliere in fallo chi a suo dire commette irregolarità. Appartiene ai servizi segreti inglesi e ha l’ordine di prendere il controllo della nave qualora membri di altri governi ne rivendicassero il possesso. Leggermente paranoico e molto petulante. Per primo il Tenente Filippo Rizzati si risveglia, dando di stomaco, ha una ferita alla testa, il sangue è rappreso come se da giorni fosse rimasto a terra, tutti gli altri in plancia sono a terra svenuti. Il computer è spento. il sistema gravitazionale è al 63%, la nave sta ruotando su sé stessa senza governo. La temperatura è scesa a 11°. Usando il sistema d'emergenza figura che l’hangar di tribordo risulta depressurizzato e esposto allo spazio. La passeggiata di dritta del primo livello risulta completamente aperta allo spazio, le paratie di emergenza sigillano le varie sezioni. Impossibile valutare nell'immediato le perdite umane. La sezione mineraria e in fiamme. Le sezioni alloggi ufficiali e magazzini segnalano le prime vittime. Molte parti della nave hanno perso interamente la gravità, tutti i ponti stanno utilizzando le energie di riserva. La cella idroponica primaria ha perso l’atmosfera sono andate perse tutte le culture, insetti e animali dell'eco sistema. QWEIN BILANCIO FINALE 18 morti 37 feriti dei quali 5 molto gravi. I danni principali sono stati risolti e tornata energia alla nave. Anche se molte aree sono inagibili. Sono andate perduti il 50% delle riserve di cibo fresco. Dalle prime analisi appare certo che qualcuno a bordo, ha manipolato il computer dalla seconda plancia comandi isolando la prima, predisponendo la nave a un salto nell’infinito, il fatto che poi la nave ne sia uscita è dovuto a un malfunzionamento fortuito della seconda plancia. Sono andati perduti nel hangar beta un paio di caccia e molti materiali di manutenzione meccanica. Tutta la sezione mineraria è inagibile. 321 –18 Morti = 303 [Tenere nota del numero dei membri equipaggio viventi] Trentasei anni. Gestisce caccia e navette. Tipo di poche parole, se disturbato impreca nella sua lingua il rumeno. Si dice sia il miglior pilota a bordo, capace di ottenere l'impossibile da tutto quello che guida. Ha allestito un barbecue utilizzando una turbina, dove ama prepararsi in barba ai regolamenti grigliate di carne e bere birra. I suoi piloti lo chiamano il Lupo dei Carpazi. Ha un carattere scontroso.