My first Magazine Gdr Ita Soli nel Buio 2018 di Qwein Molinari Miche | Page 3

QWEIN Cinquantaquattro anni, italiano, quasi calvo con due grandi baffoni rosso rame, ha partecipato alla guerra del grano, ricevendo il comando dell'ammiraglia di flotta per meriti. Detesta la cucina reidratata, nei suoi alloggi ha preteso un fornelletto dove prepara da sé il cibo. Ama scherzare e fumare la pipa a volte in plancia. Il comandate ha un ordine segreto dal eseguire. QUESTO MANUALE È un Gioco di Ruolo con ambiente fantascientifico. Prevede la figura di un Narratore (in inglese Master) colui che crea, inventa e gestisce una storia, magari prendendo spunto da un libro, un film, e la descrive ai giocatori. Attraverso queste regole, i giocatori creeranno il loro personaggio e vivranno emozionanti avventure. Essi saranno liberi da ogni trama prestabilita, anche se questo metterà in difficoltà il Narratore, le loro scelte nell’avventura influiranno sull’andamento della stessa e potranno condurli in luoghi immaginari diversi, porli in situazioni pericolose o bizzarre. Il Narratore ha il compito di conoscere a pieno le regole e applicarle ogni volta ve ne sia il bisogno in modo imparziale, ovvero quando i giocatori si troveranno a misurarsi con le loro abilità e conoscenze, possibili combattimenti contro ogni sorta di avversari, o qualsiasi Png (Personaggio non Giocante) che il Narratore farà loro incontrare. Il Narratore impersonerà questi Png rivolgendosi ai giocatori parlando attraverso essi. Quello che rende il gioco divertente è l'evolversi della storia stessa e le variazioni in base alle scelte dei giocatori che ne conseguono. QWEIN MATERIALI NECESSARI Tre dadi a sei facce (3d6), una fotocopia della scheda del personaggio che si trova in fondo a questo regolamento, matite, gomma, fogli di carta per appunti per ogni giocatore. 4-6 amici nei panni dei membri dell’equipaggio con diversi ruoli (di più complicherebbe troppo la gestione del gioco durante i combattimenti al narratore specie se inesperto). QWEIN STORIA Anno 2366, Stazione orbitale G. D'Annunzio orbita alta terrestre, la nave spaziale Kronstadt gigantesca ammiraglia classe Magellano, la prima a battere bandiera TU (Terra Unita) è pronta per lasciare gli ormeggi che la ancorano alla gigantesca piattaforma servita per costruirla in nove anni con ben 627 lanci inviati da terra da tutti i paesi partecipanti. Progetto ambizioso che ha visto coinvolti tutti gli stati del mondo recentemente riuniti nel decennale governo globale. Questo progetto rappresenta la speranza, la svolta dopo il crollo delle economie mondiali, la guerra civile negli stati uniti e la guerra detta del grano in Europa. La Kronstadt che prende il nome da un incrociatore Russo varato dopo il secondo conflitto mondiale, con 321 membri di equipaggio e due hangar, è la prima nave a testare i nuovi motori Dimensionali, grazie ai quali si comincerà l’esplorazione dello spazio sconosciuto assieme a nuovi scudi d'energia modulabili, con energia prodotta da antimateria. Questa unificazione globale si deve a un importante scoperta scientifica, un traduttore universale a impianto cocleare, che ha permesso di consentire per la prima volta al mondo di potersi esprimere in tutte le lingue e dialetti conosciuti. Oltre ad altre importanti scoperte come i reintegratori, dove cibi complessi possono essere compattati e ripristinati. La gigantesca stazione orbitale, detta Vate, composta da ben 1227 moduli si apre lentamente liberando la gigantesca nave. Sul ponte il comandante Aurelio Varano da ordine di accendere i motori a impulso, detti anche di manovra. Per la partenza e stata scelta la mezzanotte di Roma, per dare modo a l’intera Europa di poter assistere all’evento in quanto la struttura e la nave sono visibili da terra. Seguito in diretta mondiale, molti degli sponsor hanno contribuito a questo importante varo. Sebbene molte erano gli oppositori a questo progetto di unificazione. La Cina a tutto oggi ha mantenuto forti riserbi, tacitata unicamente dalla federazione russa. Trentatré anni, Italiano. Carattere amichevole e scherzoso. Gestisce il tattico e i turni in plancia, su ordine diretto di Varano fa le veci di vicecomandante nonostante il grado di Tenente. Ogni sua mossa è controllata a vista dall'osservatore politico Irvin Nicodemus che sospetta un complotto da parte del governo italiano da poco alleato con il nuovo patto dell'Est Europa che ha permesso il varo della nave. Di fatto molte delle tecnologie di bordo sono d'origine italiana, molti sono i tecnici o operatori italiani. Enorme ma leggera come una farfalla la Kronstadt lascia l’orbita terrestre.