una prostituta, accusata di furto da questa direzione, e quale direzione ha preso.( I giocatori, potranno anche trattenere la donna) Qualsiasi indicazione i giocatori forniscano non cambierà gli eventi. Il giocatore urtato dalla donna, si scoprirà sporco di sangue, chiaro segno che è stata ferita, e potrà aver percepito dalle vesti che non si trattava di una prostituta, ma di una serva, o di un’ ancella. Seguita la direzione della donna,( o girato l’ angolo poco più avanti), la troverete ansimante accasciata la suolo, le sue vesti sono ricche, indossa gioielli, di circa vent’ anni, tossisce, respirando a fatica, un grosso taglio dalla cola al petto, le ha fatto perdere molto sangue, è chiaro che non vivrà. Visti i giocatori, accennerà ad un ultimo disperato quanto inutile tentativo di fuga, ma si accascerà al suolo. Sei i giocatori spiegheranno chi sono rassicurandola, con un filo di vita dirà:” L’ Imperatore è in pericolo verrà ucciso dopodomani( tossendo sangue) il Colosseo( soffoco) le fiere”. Detto questo spira.( Attaccare i Pretoriani 12 valore medio nelle Caratteristiche e Vita, corazza di bronzo, scudo.
LA REALTA ': Il vero Imperatore, si trova prigioniero nelle carceri labirinto del Colosseo, e al suo posto un mago Illiaco che ne ha preso magicamente le sembianze. Anticamente, tanto i gladiatori, i liberti che gli schiavi, o i cristiani, condannati venivano tenuti prigionieri nelle segrete del Colosseo. Se controllato, le vie di accesso al Colosseo sono massicciamente controllate, e viene impedito passare a chiunque senza un motivo. Così pure attorno al Colosseo stesso, vi è un nutrito gruppo di guardie che fanno la ronda. I giocatori potranno constatare l’ andirivieni di guardie pretoriane dal Colosseo, insolito per un teatro.
STRATAGEMMA: Occorrerà uno stratagemma, infatti i giocatori non saranno per nulla differenti dalle guardie come vesti ed equipaggiamento, quindi sarà possibile tentare di ingannare le guardie, scortando un prigioniero, o dicendo o falsificando ordini imperiali( avendo il sigillo in cera) di dovere prelevare un prigioniero. Oppure vestendosi da operai ma disarmati, passare i controlli magari con un carro. Passati i blocchi d’ afflusso alle vie principali di accesso, le guardie attorno al Colosseo, non paiono particolarmente interessate. I giocatori dovranno muoversi con astuzia per non farsi scoprire, un passo falso equivarrebbe a morte certa. Raggiunto la base del Colosseo, non sarà facile accedere alla zona sotterranea delle celle, enormi volte dove vengono tenuti cavalli e dove un tempo antico i gladiatori invocavano la benedizione degli dei per la vittoria. Grosse torce ardono in grandi bracieri per illuminare le strette gallerie. Li vi è un corpo di guardia composto da sei uomini, da tempo non si tenevano prigionieri in queste carceri, e l’ aria è stantia e odora di muffa e fumo. Qui i giocatori si troveranno a dover convincere di nuovo i carcerieri con il loro stratagemma, ma ogni accesso verrà negato, come da ordine diretto dell’ imperatore. Nelle sei celle, vi sono tre soli prigionieri. E’ il momento di agire, con le buone o le cattive. Nessuna delle guardie deve uscire dai sotterranei per dare l’ allarme o sarebbe la fine. I
LUCIO SETTIMIO SEVERO: Nelle celle, due prigionieri sono già morti per le ferite subite, solo uno, legato ai ceppi, con il volto coperto da un pesante cappuccio nero appare ancora in buona salute. Se i giocatori toglieranno il cappuccio, vedranno il volto esausto e ferito dell’ Imperatore, ha un laccio di cuoio legato alla bocca. Ma dagli occhi, saetterà odio e fierezza, aspettandosi il colpo di grazia, fintanto i giocatori non si riveleranno come appartenenti alla Inquirum Strigis. Liberato, con orgoglio più che forza, si erge in piedi, pronto a tentare la fuga, dopo che le articolazioni hanno ripreso la circolazione sanguigna corretta.
SCELTE: Se i giocatori usciranno proclamando il vero imperatore, alcune guardie in buona fede o corrotte, o in malafede, attaccheranno i giocatori. Lo stesso imperatore, rivelerà di essere caduto vittima di un potente mago, giunto da oriente, proclamatosi ambasciatore di terre lontane, che ha ordito in combutta con alcuni senatori di cui non conosce il nome. Agire sarà necessario in ogni modo fedeli o infedeli si scatenerà un serrato combattimento. Tentare altre vie avvicinerà all ' uscita ma non cambierà le cose.
UNA DIFFICILE FUGA: Se nulla andrà storto, riusciranno( magari a notte inoltrata) a superare gli sbarramenti che portano al Colosseo, infatti poco oltre, corni di allarme risuonano da quel punto. Bisogna lasciare Roma al più presto, e raggiungere Ottaviano, ma l’ Imperatore, spossato da tante fatiche, non è più in grado di muoversi. Ovunque grida di allarmi, molte le porte di casa che vengono sprangate, e in una via, un gruppo di quattro legionari vi si para davanti, inutili le spiegazioni, visto che siete il gruppo con il prigioniero, attaccano. I giocatori, dovranno essere rapidi, perché il rumore della battaglia richiamerà altri legionari, nel caso, il numero di questi soverchiasse quello dei giocatori, l’ Imperatore presentatosi per tale, confonderà gli avversari, che inizieranno a lottare tra loro, permettendo la fuga del gruppo dei giocatori. ROMA, è i allarme, e pare non vi siano vie certe per uscirne, ma l’ Imperatore se pur sfiancato e dolorante, suggerisce di fuggire attraverso il sistema fognario. Da un pesante tombino a grata metallica, ci si calerà in fogne maleodoranti piene di fetidi liquami fino alle ginocchia, completamente al buio. Se i giocatori procederanno a tentoni, senza accendere una torcia, verranno assaliti da centinaia di ratti famelici, e subiranno 1 punto ferita a turno, se non reagiranno in alcun modo. Infatti occorreranno diverse centinaia di metri prima di raggiungere lo sbocco su un canale di scolo, e quindi condotti maggiori che portano fuori città.( Il giocatore che avrà ricevuto più danni, rischierà che le sue ferite si infettino, se non curate per tempo, e avrà febbre alta il giorno dopo, col rischio di aggravamento e morte, se non riposa e viene curato). Bisognerà trovare un carro, l’ Imperatore non è in grado di cavalcare, quindi si andrà più lentamente, e se senza camuffamento, diversi drappelli di inseguitori, vi bloccheranno, con un rapporta di 2 a 1. Oppure procedendo nella campagna, lontano dalle carreggiabili, evitando locande, e sfruttando abitazioni, o stalle. In ogni modo occorreranno diversi giorni per raggiungere Napoulus, e quindi molti saranno i messaggeri inviati nell’ impero avvertiti della vostra presenza, e una descrizione sommaria del gruppo.
OTTAVIANO: I giocatori raggiungeranno Napoulus,( preferibilmente di notte) e non avranno problemi ad entrare in città, non vi sono sorveglianze particolari, e nessuno viene fermato o censito. L’ Imperatore, è ora quanto mai deciso a rivelarsi per intero ad Ottaviano, e senza ascoltare ragioni, procede verso il palazzo di Ottaviano. A guardia della costruzione due guardie assonnate, difatti, non vi sono pericoli nella pacifica cittadina, ad un primo altolà, restano interdetti, alla visione dell’ Imperatore, pur non avendolo mai visto figura sulle monete coniate di recente da 1 Aurus.. Scattano sugli attenti, porgendo il saluto, e scortando i giocatori e l’ Imperatore nel palazzo, in un grande salone illuminato. Servi e serve vengono avvertiti, e subito vengono portati rinfreschi agli ospiti inattesi. Il tempo passa, ma di Ottaviano neanche l’ ombra, viene concesso di potersi tergere con pezze umide e date vesti pulite. Dopo due ore di trepidante attesa, passi lungo il corridoio di diverse calighe chiodate.
FEDELTA ': Ottaviano in armatura lucente, con un drappello di otto guardie armate, entra nella stanza. Vedendo i giocatori, e la figura tra essi, si arresta come paralizzato, con un gesto fa cenno al suo seguito di restare fermi alle sue spalle, poi si avvicina con fare deciso all’ Imperatore. Questi senza indietreggiare di un palmo fissa Ottaviano dritto negli occhi e dice:“ Dunque Ottaviano non riconosci più il tuo Imperatore? Non vedi in me la schiettezza di colui che ti salvò la vita oltre il limes, ricordi quel barbaro pronto ad inforcarti in petto? Ottaviano tentenna, poi cade in ginocchio chinando il capo, si toglie la spatha e la porge all’ Imperatore dicendo:” Perdona questo tuo servo, non sono degno di questo comando, la mia vita è tua”. Ne segue un comando secco dell’ Imperatore:” Alzati amico mio! E un abbraccio fraterno, e il totale rilassamento dei presenti. Dopo i chiarimenti di rito, il giorno dopo, dopo essersi riassettati, l’ Imperatore alla presenza dei giocatori, di Ottaviano e dei comandanti di legione, pianifica la situazione, non nascondendo nulla di quanto accaduto. Ottaviano.... se mi cedi il comando delle due legioni di stanza a Napoulus, potremo raggiungere in una settimana Roma, forse sei giorni a marcia forzata, o cinque se tralasciamo i vettovagliamenti, e smascherare il falso Imperatore. I convenuti danno un assenso. Solo Ottaviano resta perplesso e dice:” Se il falso Imperatore, sa della vostra fuga, è facile che si immagini una cosa del genere, e se non è troppo stupido, avrà già capito che ti sei diretto qui, certo di trovare rifugio, e se è così, avrà già pianificato i nostri movimenti, e quindi è giusto presumere, che abbia mandato a chiamare diverse Legioni in suo aiuto. Come le legioni di stanza nel Latium, la I Legio Giunone e la II Legio Pretoria, comandate da Attilio Manlio Gaudenzio, e le Legioni Adriatiche, la III Legio Minervia la IV Legio Minervia e la I Legio Priama, guidate da Servo Pulvio, che come ben sai ti è sempre stato