Metato 69 bozza 20 agosto | Page 27

insegnante di ‘umanità’ (letteratura) prima nei Collegi periferici di Orvieto (1707-1708) ed Arezzo (1709) e poi nello stesso Collegio Romano (1710). Nell’autunno 1710 iniziò il corso di teologia, dove mostrò ancora il suo valore, tanto che nel secondo anno venne incaricato a presiedere alle esercitazioni di logica: capacità che troveranno straordinaria conferma nella sua opera. Compiuto il secondo anno, senza attendere il completamento degli studi che ne prevedono un terzo, il giorno di ferragosto del 1712, il Generale della Compagnia di Gesù, Michelangelo Tamburini (1647-1730) gli impartisce l’ordine di partenza per le ‘Indie Orientali’ (a seguito di una domanda che riporta la data del giorno precedente). Le esigenze della Compagnia fanno accelerare gli eventi. Così Desideri riceve l’ordine di suddiaconato (21 agosto), diaconato (25 agosto), è consacrato sacerdote (28 agosto) e celebra la prima messa (31 agosto), quindi si predispone rapidamente e il 27 settembre parte da Roma, dopo essere stato ricevuto dal papa Clemente XI. Poiché questo scritto ha centrato la sua attenzione sui ‘luoghi’ di Desideri, ricordiamo che il Collegio Romano fu istituito direttamente da Sant’Ignazio di Loyola (1491-1556), poco dopo la sua fondazione (1534) della Compagnia di Gesù, con l’intento di coprire l’intero ciclo degli studi fino a quelli universitari e trovò la sua sede definitiva con l’edificazione, fra il 1582 e il 1584 di un palazzo in quella che ora è appunto chiamata piazza del Collegio Romano. Le complesse vicende storiche dopo il 1773, hanno fortemente influito sulle destinazioni di quel palazzo: seminario, caserma dei bersaglieri, scuola. Attualmente l’ala del palazzo affacciata sull’omonima piazza è occupata dal Liceo classico Ennio Quirino Visconti, mentre l’ala orientale (con ingresso da Via del Collegio Romano) è sede centrale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Erede del Collegio Romano è invece la Pontificia Università Gregoriana (piazza della Pilotta). Per rivivere le atmosfere di Desideri occorre visitare la basilica di San Vitale e soprattutto la chiesa di Sant’Andrea e gli ambienti connessi. La chiesa, pro- San Francesco. La chiesa di San Francesco oggi. Al suo interno, lo stemma originale della famiglia Desideri spiciente la facciata della Manica Lunga del palazzo del Quirinale, fu costruita, su progetto di Gian Lorenzo Bernini, tra il 1658 e il 1678. Completa il quadro dei luoghi romani di Desideri, l’archivio storico dei gesuiti (ARSI: Archivum Romanum Societatis Iesu), che ne conserva i manoscritti originali, e, decisamente fondamentale la Casa Professa, della quale diremo in conclusione. La famiglia Desideri. La chiesa di San Francesco I Desideri provenivano dalle immediate vicinanze di Pistoia, circa tre chilometri a nord-ovest, in località Gora, dove possedevano un mulino e a lungo esercitarono il mestiere di mugnai con profitto, tanto che alcuni di loro acquisirono il titolo di ‘cittadini’ pistoiesi, trasferendosi entro le mura della città. La famiglia entrò a far parte del patriziato pistoiese ed ebbe il suo stemma, privilegio che conseguiva all’otteni­ ento di m incarichi nelle pubbliche magistrature. Lo stemma della famiglia Desideri è disegnato e descritto dall’erudito raccoglitore di memorie Pier Lorenzo Franchi (morto nel 1699) nel suo manoscritto, conservato nell’Archivio di Stato di Pistoia, (Priorista, 5, lettere B-C-D, f. 503 recto). Lo stemma riportato poi in vari manoscritti e pubblicazioni può essere visto nella chiesa di San Francesco a Pistoia, scolpito sui paramenti delle paraste dell’altare di famiglia, il secondo Il Metato • 27